Si sa, sulla tavola di Capodanno un piatto che proprio non può mancare è il cotechino, o lo zampone (qui le differenze tra i due), accompagnato dalle lenticchie portafortuna. Cucinare il cotechino è però un procedimento lungo, che non sempre si ha voglia o tempo di fare. Niente paura però! Vi spieghiamo come fare il cotechino sia nella maniera tradizionale, sia in pentola a pressione, risparmiando un sacco di tempo, ma mantenendo intatto il gusto.

Come fare il cotechino in pentola a pressione

Come fare il cotechino in pentola a pressione? Vi basta un cotechino, acqua e, ovviamente, la pentola a pressione.

Prendete il cotechino e punzecchiate abbondantemente la pelle della carne con una forchetta. Una volta fatto, mettete 2 o 3 stuzzicadenti sulla superficie, per evitare che si rompa durante la cottura. Prendete quindi la pentola a pressione, inserite l’apposita griglia per la cottura a vapore e riempite di acqua la parte sottostante, facendo attenzione superare la soglia. Mettete il cotechino sopra la griglia, chiudete la pentola e mandatela in pressione a fuoco alto, poi abbassare la fiamma e procedete con la cottura per circa 35 minuti dal fischio. E buon appetito!

Cottura tradizionale del cotechino

Visto come fare il cotechino in pentola a pressione, passiamo ora alla ricetta tradizionale, che prevede una cottura in acqua per diverse ore. Come sopra, dovete bucherellare la sua pelle con i rebbi di una forchetta; avvolgetelo quindi in carta di alluminio e richiudetelo alle estremità con dello spago per alimenti, tipo caramella. Riempite quindi per ¾ di acqua una pentola capiente, immergetevi il cotechino e fatelo cuocere a fiamma bassa per 1 ora e mezza. Trascorso il tempo, mettetelo in un’altra pentola, che nel frattempo avrete portato a bollore, e continuate a cuocere per altre 2 ore. A questo punto toglietelo dall’acqua (facendo attenzione a non scottarvi), rimuovete la carta che lo avvolge e decidete se eliminare o tenere il budello esterno, in base al vostro gusto. Il cotechino è pronto per essere servito, magari accompagnato da un bel contorno di lenticchie.