Whoopi Goldberg era già finita al centro delle polemiche per via di alcune affermazioni sull’Olocausto.
A distanza di mesi e dopo aver chiesto scusa pubblicamente, l’attrice ha fatto una nuova gaffe.
Whoopi Goldberg sull’Olocausto: “Non furono omicidi razziali”
L’attrice premio Oscar Whoopi Goldberg ha nuovamente rilasciato delle dichiarazioni che hanno scatenato l’indignazione pubblica come era già successo mesi fa.
Intervistata dal quotidiano britannico “The Sunday Times” l’attrice 67enne è tornata a ribadire il concetto affermando:
“Ricordiamoci chi venne ucciso all’inizio. Non furono omicidi razziali, ma per motivi fisici. Uccidevano persone considerate con problemi mentali“.
A quel punto, il giornalista le ha ricordato che, in realtà, i nazisti prendevano la misura di cranio e naso degli ebrei per dimostrare che si trattava di una razza distinta e l’attrice ha replicato dicendo:
“Lo facevano anche con i neri ma questo non cambia il fatto che tu non eri in grado di riconoscere un ebreo per strada, non potevi individuarli. Intendevo questo, quando ne parlai“.
Queste nuove affermazioni hanno nuovamente scatenato le polemiche e stavolta molti telespettatori hanno chiesto a “Abc” di prendere dei duri provvedimenti togliendo all’attrice la conduzione del programma.
Le critiche e le scuse dell’attrice
Tra le critiche spicca la voce di Jonathan Greenblat, presidente della Anti-Defamation League, organizzazione non governativa in difesa degli ebrei che ha definito “offensive” le parole usate da Whoopi Goldberg e l’ha invitata a documentarsi sulla “vera natura dell’antisemitismo e su quale forza abbia finito per guidare il massacro sistematico di milioni di ebrei“.
Come aveva già fatto la prima volta, l’attrice 67enne si è scusata pubblicamente per le sue affermazioni spiegando che stava cercando di comunicare il motivo per cui ha fatto quelle affermazioni:
“Non è mai stata mia intenzione ripetere quelle parole che erano risultate così offensive, specie dopo aver parlato e ascoltato la testimonianza di rabbini e di molti amici“.
E poi, la Goldberg ha aggiunto:
“Io credo che l’Olocausto sia stato legato alle razze. In tempi di crescente antisemitismo voglio essere molto chiara nel dire che sono da sempre e sempre starò al fianco del popolo ebraico. Il mio sostegno non mancherà mai“.
La prossima settimana tornerà in onda il suo programma su “Abc”, e solo a quel punto sarà chiaro se la rete avrà accolto la richiesta dei telespettatori prendendo dei provvedimenti.
Cosa aveva detto l’attrice mesi fa
A gennaio scorso, Whoopi Goldberg aveva affermato che l’Olocausto “non era una cosa razziale” ma il frutto di uno “scontro tra bianchi”.
Queste frasi infelici erano state prese di mira da leader ebrei e da esperti dell’Olocausto che avevano definito questi commenti come imprecisi e denigratori nei confronti degli ebrei.
Anche in quel caso, la Goldberg si era scusata pubblicamente con la comunità ebraica, spiegando di essersi espressa male su un tema molto delicato.
Le sue dichiarazioni hanno scatenato il caos anche sui social, in cui, diverse personalità note hanno voluto esprimere il loro pensiero nei confronti delle frasi pronunciate dall’attrice.
Jonathan Greenblatt, ceo dell’Anti-Defamation League, organizzazione non governativa ebraica, ha chiarito su Twitter, dicendo: “No, Whoopi Goldberg, l’Olocausto riguardava l’annientamento sistematico del popolo ebraico da parte dei nazisti, che li consideravano un’etnia inferiore”.
Liora Rez, direttore esecutivo del gruppo di vigilanza “Stopantisemitismo”, ha definito i commenti della Goldberg “riprovevoli” e ha affermato:
“Li hanno disumanizzati e hanno usato questa propaganda razzista per giustificare il massacro di 6 milioni di ebrei. La distorsione dell’Olocausto è molto pericolosa”.
Anche il Museo dell’Olocausto negli Stati Uniti aveva subito preso posizione affermando che “Il razzismo era centrale nell’ideologia nazista. Gli ebrei non erano definiti dalla religione ma dall’etnia. Le convinzioni razziste naziste hanno alimentato il genocidio e l’omicidio di massa”.