Leo Gullotta età. L’attore Salvatore Leopoldo Gullotta, detto Leo, è nato a Catania il 9 gennaio del 1946.

Leo Gullotta età, marito

Leo Gullotta ha 76 anni. Ha un compagno da più di 30 anni con cui convive serenamente. Il suo nome, però, non lo ha mai voluto svelare. Sicuramente è una persona lontana dal mondo dello spettacolo. I due si sono uniti civilmente nel 2018.

A metà degli anni ’90, in un’intervista parlò per la prima volta della sua omosessualità, Leo Gullotta per via del suo orientamento sessuale, nel passato ha dichiarato di aver perso un ruolo importante:

“Dovevo interpretare Don Puglisi in un progetto importante, stavamo per iniziare a lavorarci quando il regista mi chiamò: pensavo che si trattasse dei soliti ritardi, invece mi disse che il mio nome era saltato. A qualche funzionario della Rai suonò il campanello d’allarme per la propria carriera: ‘Chissà cosa dirà il Vaticano se scegliamo un omosessuale dichiarato per interpretare Padre Puglisi’. Fu uno schiaffo tremendo, ma non mi arresi”.

“L’amore è la cosa più importante, è un incontro di chimica. Bisogna cercarlo anche l’amorei miei primi amori sono stati diverse ragazze perché il passaggio è arrivato verso i 28-29 anniPrima mi piaceva la crema, poi ho capito che mi piaceva il cioccolato. Ma senza problema, anche la mia famiglia mi ha dato grande libertà da questo punto di vista”.

Carriera

Leo Gullotta è figlio di un pasticcere, il più piccolo di 6 fratelli, suo padre sarà una figura importantissima per la sua crescita, insegnandogli valori importanti come l’amore, il rispetto per le persone e per il denaro.

Si appassiona al teatro un po’ per caso quando comincia a recitare come comparsa al Teatro Bellini della sua città, come lui stesso racconta anche il suo ruolo di attore è legato ad un aneddoto che coinvolge il padre.

Le soddisfazioni non tardano ad arrivare e in pochi anni Gullotta riesce a lavorare con grandi artisti tra cui Valeria Moriconi, Salvo Randone e Turi Ferro. Debutta sul piccolo schermo e poco dopo ha la possibilità di diventare attore cinematografico. Lo ricordiamo in Café Express, Scugnizzi, Il Camorrista, Mi manda Picone e tanti altri ancora. Uno dei suoi successi più recenti è il cortometraggio “Lettere a mia figlia“: interpreta il protagonista che, affetto da Alzheimer, prova a spiegare alla figlia la sua malattia. Viene presentato per la prima volta in occasione della Giornata Mondiale per la lotta all’Alzheimer nel 2017 da Studio Universal e Paradise Picture.

La sua carriera cinematografica gli ha permesso di conseguire attesti di stima dal grande pubblico e dai colleghi, ma anche di vincere i 3 David di Donatello, 2 Nastri d’Argento, un Globo d’Oro, un Ciak d’Oro, 2 Premi Flaiano e un Efebo d’oro.

Il libro per celebrare i suoi 60 anni di carriera

“Leo Gullotta, la serietà del comico” così si intitola il libro autobiografico che racchiude 60 anni di carriera che viaggiano tra il teatro, il cinema, la tv ed il doppiaggio.

60 anni di carriera costellata da pieni di gioie, di vittorie ma anche di sfide, un racconto intriso di sincerità e passione che partono dalla sua Catania che gli diede i natali nel ’46, fino ad arrivare agli esordi in teatro con Turri Ferro e a Roma dove lo attendeva il successo sui grandi schermi.