C’era anche Piero Fassino all’iniziativa di Stefano Bonaccini sulla legalità a Roma. Il deputato sta per confluire verso il governatore dell’Emilia-Romagna in vista del rinnovo della segreteria. È una notizia rilevante in quanto Fassino risponde ad areadem, la corrente del Pd di cui fa parte anche Dario Franceschini. Questo apre le porte, evidentemente, ad una divisione tra le parti. Uno strappo netto che – secondo le fonti parlamentari riportare dall’AGI – potrebbe tramutarsi in un’iniziativa politica ad hoc, da organizzare a stretto giro, di Piero Fassino in favore di Bonaccini.

Fassino verso Bonaccini: diaspora in areadem?

Piero Fassino è notoriamente considerato la seconda colonna portante, dopo Dario Franceschini, di areadem. Ma i due sembrano orientati verso scelte diverse: l’ex Sindaco di Torino su Bonaccini, l’ex Ministro della Cultura su Schlein. La decisione di quest’ultimo non è stata esente da ripercussioni: sarebbero diversi, infatti, gli esponenti di areadem preoccupati di una svolta così tanto a sinistra da parte della corrente. Questo avrebbe innescato un rimescolamento di questa e, di riflesso, di tutte le correnti del Pd.

In diversi sono pronti a seguire Fassino. Un nome su tutti, riferito dall’AGI, è quello di Pina Picerno. L’europarlamentare, addirittura, potrebbe essere il volto femminile da schierare in ticket con Stefano Bonaccini. Verso di lui, poi, sarebbero orientati anche Bruno Astorre e Roberta Pinotti. Fonti di areadem parlano di una situazione inevitabile in quanto “era ovvio che Franceschini non riuscisse a portare tutti dalla sua parte”. Schlein, infatti, a dispetto di Bonaccini, non sembra convincere le componenti più antiche ed ortodosse del partito.

Una corsa a due

In campo ci sono anche le candidature di Paola De Micheli e Gianni Cuperlo ma l’impressione – diffusa anche nel Pd – è che la gara sia a due. Ne sono convinti anche nel mondo schleiniano che non vendono nella candidatura di Gianni Cuperlo, esponente molto a sinistra, una minaccia in termine di erosione di consenso: “Al momento non abbiamo registrato alcun contraccolpo negativo, anzi. Il consenso attorno a Elly aumenta di giorno in giorno”. Idem sul fronte Bonaccini: “Non pensiamo sia una minaccia – riferiscono fonti all’AGI – non desta nè entusiasmo nè preoccupazione”.

Rebus iscritti

Lo scenario più plausibile, dunque, è che dopo la consultazione degli iscritti al Pdprima fase del percorso costituente – De Micheli e Cuperlo verranno tagliati fuori lasciando la volata finale ad un affare tra due. Quanto sia ampia la portata degli iscritti è tutta da verificare viste le notizie di un presunto calo degli iscritti al pd. Ma dal Nazzareno vengono respinte con fermezza tali ricostruzioni: “Sono dati sbagliati – riferiscono all’AGI – bisogna tenere conto del fatto che sono state cambiate le regole per il tesseramento a cominciare dall’iscrizione online e dal pagamento con i Pos”.