Il contagio da Covid è in ripresa specialmente in Cina dove, la situazione, sta diventando molto grave. Il professor Lopalco, analizzando il trend di crescita, ha fatto sapere che si stimano circa 250 milioni di casi entro la fine del mese. Numeri che spaventano e che fanno richeggiare i ricordi oscuri di quel 2020 che, in qualche modo, ha cambiato il mondo. Sul tema è intervenuto uno dei personaggi che, proprio in quei giorni, si occupava di gestire la pandemia e di contrastarla: l’allora Viceministro della Salute Pierpaolo Sileri. Il quale, ai microfoni dell’AGI, ha cercato di riportare il piano della discussione su tonalità più ottimistiche. Le sue parole:

Non sono molto preoccupato e difficilmente credo si creeranno varianti che ci creeranno grossi problemi, ma è giusto vigilare e la misura presa dal ministero della Salute sui voli dalla Cina è intelligente.

Sulla possibilità del profilearsi di nuove varianti dannose, poi, ha detto:

Ma perché dobbiamo pensare questo? Probabilmente ci saranno varianti, come già accaduto, ma non credo che creeranno grossi problemi. Faccio fatica a pensare che si torni indietro a situazioni più difficile per l’Europa e per gli Stati Uniti.

Sileri sulla situazione Covid: la Cina ha sbagliato

Il problema di quanto sta avvenendo in Cina, dice Sileri, potrebbe trovarsi nella strategia Covid Zero adottata dal governo cinese. Il suo commento:

Il problema è che in Cina hanno perseguito ‘Covid Zero’ e le persone non si sono infettate, quindi non si è creata immunità alla malattia. Inoltre la vaccinazione non ha raggiunto la copertura sufficiente e dopo due anni e mezzo, oggi per la prima volta, la popolazione fronteggia un passaggio del virus importante: stanno vivendo oggi quello che noi abbiamo vissuto tre anni fa.

Sileri, poi, ha plaudito l’operato dell’attuale Ministro della Salute:

Penso che la decisione di Schillaci sia giusta e i controlli siano un buon filtro. Tra l’altro, attenzione: i cinesi sono persone estremamente rispettose che al primo sintomo si isolano da sole. Quindi, francamente, manterrei la calma, vigilando.

La stretta del governo

Sileri si riferisce alla stretta adottata dal governo. Dopo l’obbligo di tampone per chi proviene dalla Cina, Schilaci ha annunciato quello di quarantena per i positivi:

I positivi al Covid che provengono dalla Cina verranno posti in quarantena. Stiamo predisponendo le adeguate misure.