La fine dell’anno è sempre tempo di bilanci, lo è anche per Carlos Sainz, una stagione in rincorsa pur avendo a tratti una delle macchine migliori del Circus. Ma, per ammissione dello stesso spagnolo, la monoposto non si è mai adattata alle sue capacità, cosa che lo ha penalizzato molto soprattutto all’inizio della stagione, quando l’altra rossa faceva la voce grossa.
Il lavoro del pilota è stato dunque duplice: prendere confidenza con la macchina, ma capire quotidianamente come uscire da una situazione complicata, mentre Charles Leclerc riceveva scroscianti applausi per le sue due vittorie nelle prime tre gare, dove lo spagnolo è stato anche costretto al ritiro.
Carlos Sainz e il bilancio sul 2022
È stato l’anno in cui ho imparato di più dal 2015, ma allora ero un esordiente. Poi ho avuto anni più difficili e più facili, ma mai un anno così impegnativo come il 2022: ero costantemente fuori dal ritmo nelle prime cinque, sei gare“, queste le parole dello spagnolo. “Ho dovuto lottare molto per cambiare alcune cose sulla mia macchina, cercare di avvicinarla un po’ di più ai miei gusti, ma soprattutto reimpostare un po’ il mio modo di guidare, e ci è voluto molto tempo. Ma allo stesso modo, non appena è successo, ho sentito di aver fatto un grande passo avanti come pilota e di aver imparato molto. Questo è probabilmente il risultato stagionale di cui sono più orgoglioso. Sarebbe stato molto facile, con un inizio così difficile, rinunciare alla stagione e aspettare un’altra vettura per vedere se ero più competitivo, ma non mi sono arreso e ho continuato a spingere. Anche nel finale di stagione ho continuato a spingere e a provare cose diverse nella mia guida e nell’assetto. Tutto questo mi lascia grande ottimismo per il prossimo anno