Oriel, il bimbo investito da un’auto, presso la periferia di Foggia, aveva soli 8 anni.
Di origini albanesi, il piccolo Oriel viveva insieme ai genitori braccianti e alla sorellina a Noicattaro, in provincia di Bari.
Tutta la Comunità è sgomenta per il tragico incidente che ha lasciato il bambino senza vita.
La drammatica vicenda del piccolo Oriel: il bimbo investito e ucciso da un’auto a Foggia
La drammatica vicenda è avvenuta nel giorno di Natale, alla periferia di Foggia.
Oriel si trovava a casa di alcuni parenti, presso Borgo Segezia, per festeggiare il Natale quando è rimasto coinvolto in un terribile incidente stradale.
Secondo le prime ricostruzioni della polizia, che sta indagando sull’accaduto, il piccolo Oriel di 8 anni stava giocando a pallone sul ciglio della strada, in una zona poco illuminata e caratterizzata dalla presenza di alcune masserie e poderi di campagna.
Improvvisamente, un’auto lo ha travolto sulla statale 90, a una decina di chilometri da Foggia e per il piccolo non c’è stato nulla da fare.
Nonostante sia stato trasportato subito in ospedale, Oriel è deceduto poco dopo. Alla guida dell’autovettura c’era una donna che si è fermata per prestare soccorso.
Sul luogo dell’incidente è intervenuta la polizia stradale e ora si indaga sull’accaduto per fare chiarezza sull’esatta dinamica del drammatico incidente.
I messaggi di cordoglio della comunità
Il bambino frequentava la scuola elementare “De Gasperi” di Noicattaro e nella scuola è partita una raccolta fondi per aiutare la famiglia in questo drammatico momento.
L’intera comunità si è unita al dolore della famiglia e anche il sindaco di Noicattaro, Raimondo Innamorato, ha scritto un messaggio di cordoglio su Facebook:
“Un’ulteriore triste notizia ha scosso la nostra comunità, lasciandola sgomenta. Uniti, partecipiamo al dolore immenso e straziante che ha colpito la famiglia Skura per la perdita del piccolo Oriel. Abbraccio i genitori, la sorellina e chi piange per questa tragedia”.
I parenti del bimbo di 8 anni, investito e ucciso in strada, sono conosciuti un po’ da tutti nella zona e alcuni residenti, rammaricati dalla triste notizia, hanno detto: “Sono brave persone. Sempre gentili e gran lavoratori. Quando abbiamo saputo la notizia abbiamo temuto che si trattasse di uno dei bambini che vive proprio in quel podere. Li conosciamo tutti. Qui siamo in pochi. Ci dispiace tanto per quel bambino e per la sua famiglia. Erano venuti a trascorrere una giornata di festa, che si è trasformata in una tragedia”.