Quanto hanno perso i paperoni dell’hi-tech nel 2022? E’ la domanda cui ha cercato di dare una risposta il Washington Post, che ha analizzato i bilanci dei big della Silicon Valley per arrivare a una conclusione: il 2022 è stato, almeno sulla carta, un anno nero. Complessivamente e dati alla mano, i così detti paperoni dell’hi-tech hanno perso 433 miliardi di dollari, tra investimenti azzardati e oscillazioni di borsa.
Musk, Bezos, Zuckerberg: quanto hanno perso?
A perdere di più nel 2022 è stato il magnate di Tesla e ora patron di Twitter Elon Musk: ben 132 miliardi di dollari, bruciati per il tracollo dei titoli dell’azienda leader delle auto elettriche. Una cifra da capogiro, che però non intacca un patrimonio personale, stimato ancora per 139 miliardi. Non solo le perdite sul mercato azionario, ma anche alcune scelte molto criticate tra i fattori che contribuiscono a rendere il 2022 un anno da dimenticare per Musk. Prosegue infatti l’affaire Twitter, con il magnate che si trova a gestire la fuga dei profili e una class action intentata dai dipendenti coinvolti nei licenziamenti di massa. Il 2022 non è andato meglio a Mark Zuckerberg, che passa dal sesto al 25esimo posto nella classifica dei più ricchi del mondo. Il signor Facebook ha infatti perso 80,7 miliardi e ora ne vale “solo” 40. All’elenco non poteva mancare il terzo tra i paperoni più noti: Jeff Bezos. Il patron di Amazon è ora più povero, dato che i titoli dell’azienda sono calati del 50%, o quasi. Niente paura però, il suo patrimonio continua ad ammontare a 108 miliardi.
Anno nero per l’hi-tech
Più in generale, l’anno nero delle perdite azionarie ha riguardato molte realtà anche ben più consolidate della Silicon Valley. Sono infatti più poveri anche i due fondatori di Google: Larry Page e Sergey Brin hanno perso in tutto quasi 88 miliardi. Non va meglio neppure al fondatore di Microsoft Bill Gates, che si è impoverito di 28,7 miliardi. La sua fortuna scende ora a quota 109 miliardi.