Il meteo previsto per il Capodanno 2023 sembra l’esatta copia di quello già vissuto lo scorso anno. Un altro veglione di San Silvestro caldissimo ed eccezionale come quello del 2022 sarebbe dovuto tornare tra decine di anni. E invece, di nuovo, il Capodanno 2022-2023 sarà caldo, anomalo e con un anticiclone africano mostruoso: sono previste temperature massime di 10 gradi a Milano come a Cortina d’Ampezzo a 1200 metri di quota, 18 gradi a Roma e ancora più caldo in Sicilia e Sardegna, con temperature di 21-23 gradi.

Meteo Capodanno 2023 in compagnia dell’anticiclone africano. Il tempo atteso sull’Italia

Il famoso anticiclone africano, responsabile delle ondate di caldo più feroci durante la stagione estiva, sembra essere un ospite fisso anche in inverno. Colpa del vortice polare iperfreddo che blocca l’aria artica ad alte latitudini: in questo contesto le perturbazioni sfrecciano a grande velocità sul Nord Europa lambendo a stento il settore centrale. Ma una piccola flessione del campo barico prevista tra giovedì e venerdì consentirà a un fronte di instabilità guidato dal vortice atlantico di scendere leggermente verso l’Italia per interessare alcune regioni portando qualche pioggia e qualche debole nevicata in montagna. Toccata e fuga perchè poi tornerà di nuovo il bel tempo. Il fronte che tra giovedì e venerdì coinvolgerà parte delle nostre regioni centro-settentrionali sfilerà verso i Balcani a San Silvestro, favorendo una stabilizzazione del tempo. Farà eccezione il settore tirrenico settentrionale, esposto ad un flusso umido sudoccidentale foriero di addensamenti e anche di qualche piovasco sulla Liguria, localmente in serata anche tra Piemonte orientale e Lombardia occidentale. L’ultima giornata dell’anno sarà quindi stabile sul resto d’Italia, anche se non sempre soleggiata a causa di foschie, nebbie e nubi basse che graveranno soprattutto sulla Val Padana, oltre che su alcune valli del Centro Italia. Per Capodanno l’anticiclone africano sembrerebbe intenzionato a ricevere una più decisa spinta verso nord, determinando condizioni di stabilità al Centro-Sud con clima mite. Ancora alcuni disturbi potrebbero attardarsi al Nord, rappresentati più che altro da una nuvolosità irregolare tra Liguria e Val Padana, associata a qualche pioggia tra Liguria e Toscana e sulla pianura centro-occidentale. Il rinforzo dell’anticiclone tuttavia potrebbe essere solo temporaneo e seguito, già dall’inizio della nuova settimana, da un nuovo tentativo di affondo ad opera di un fronte atlantico. Maggiormente coinvolte sembrerebbero essere le regioni settentrionali e quelle tirreniche lunedì 2 gennaio, con il ritorno di alcune piogge di intensità debole o al più moderata.

Il 2022 è stato l’anno più caldo di sempre

A pochi giorni di distanza dalla fine, il 2022 si sta per confermare come l’anno più caldo dal 1800 in Italia. Anche il mese di dicembre è in linea con la tendenza dei primi 11 mesi dell’anno, già evidenziata dall’istituto Cnr-Isac. Il caldo record di queste festività ha “analogie” con il gelo che in questi giorni ha colpito gli Stati Uniti, tanto che i due fenomeni sono considerati due facce della stessa medaglia. Sono infatti le conseguenze del cosiddetto jet-stream, la naturale circolazione d’aria che attraversa tutto il Pianeta. In questo caso specifico l’intensità del jet stream potrebbe essere stata influenzata a sua volta dai cambiamenti climatici, determinando temperature molto basse come negli Usa, e temperature molto miti come nel bacino del Mediterraneo, complice il richiamo d’aria d’origine nord-africana. Il primato guadagnato dal 2022 riguarda tanto le temperature massime quanto le temperature medie. Per quel che riguarda invece le temperature minime, l’anno record è stato il 2018 che conquista a sua volta il secondo posto sul podio come anno più caldo di sempre, subito dopo il 2022 ovviamente. Per quel che riguarda il livello mondiale, sempre secondo quanto comunicato dagli esperti, l’anno più caldo è stato il 2016, subito seguito dal 2020 e dal 2019.