Negli Stati Uniti impazza l’argomento riguardante il Goat NBA, mentre nel tennis la stessa definizione sembra essere più difficile da rilevare. Nelle ultime ore, ad esempio, ad Holger Rune è stato chiesto di definire il suo Goat nel tennis. In questo caso, però, i giornalisti non hanno trovato strada fertile per poter riempire le pagine delle loro rubriche. Questo perché il giovane norvegese ha respinto con forza la questione, decidendo di non schierarsi. D’altra parte, definire il miglior di sempre nel tennis è compito ancora più arduo considerando i nomi in ballo: da Roger Federer a Rafa Nadal, passando per Pete Sampras, Novak Djokovic, Laver, Borg… solo per citarne alcuni.
Rune e il Goat del tennis: un argomento poco appassionante
Come detto, Rune sembra non essere interessato a definire chi sia il goat del tennis – con queste parole riportate da Ubitennis:
Sinceramente non penso a questo argomento. Odio il dibattito sul GOAT. Penso che tutti i tennisti in discussione siano straordinari, hanno raggiunto traguardi assolutamente storici. Ciò che hanno fatto spinge altri giovani a credere che sia possibile. I record sono lì per essere infranti e ti costringono a lavorare di più per infrangerli. Questo è positivo per il futuro del tennis e contribuisce ad aumentarne il livello.
Quindi, il norvegese ha dato uno sguardo anche alla prossima stagione, dichiarando di essere pronto ad un nuovo passo avanti tanto da poter lottare e combattere alla parti con Novak Djokovic e Rafa Nadal, i Re degli Slam da ormai più di una decade, con la parentesi di Carlos Alcaraz agli US Open 2023:
Sì, credo di poterli battere. Sono felice che continuino a giocare, perché non c’è dubbio che abbiano stabilito uno standard molto alto.
Il classe 2003 è pronto a rilanciare le sue quotazioni durante la prossima stagione, dopo aver chiuso in bellezza il 2022. Il norvegese sarà un nome da tenere in considerazione, insieme a quelli attuali di Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, passando per Lorenzo Musetti. In questo caso il futuro è suo, così come il presente.