Chi è Leo Gullotta? Tutto quello che c’è da sapere su l’artista e sull’uomo: dalla carriera in televisione, al cinema e a teatro alla vita privata.

Uno degli attori più amati che ha bucato non solo la Tv ma ha riscosso successo anche nel grande Cinema. La sua carriera costellata da tanti successi è passata attraverso la collaborazione con diversi artisti. Scopriamo qualcosa in più su di lui e perché no anche qualche curiosità.

Chi è Leo Gullotta: la biografia

Nasce a Catania il 9 gennaio del 1946. Trascorre un’infanzia all’insegna della serenità insieme ai suoi ai suoi genitori e alla sua famiglia numerosa.

E’ figlio di un pasticcere, il più piccolo di 6 fratelli, suo padre sarà una figura importantissima per la sua crescita, insegnandogli valori importanti come l’amore, il rispetto per le persone e per il denaro: 

“Mi spiegava con parole giuste per un bambino cosa fosse la dignità, la libertà, il rispetto verso il denaro e non l’apparenza alla linea del denaro, all’accumulo, in stile Mastro Don Gesualdo”

Si appassiona al teatro un po’ per caso quando comincia a recitare come comparsa al Teatro Bellini della sua città, come lui stesso racconta anche il suo ruolo di attore è legato ad un aneddoto che coinvolge il padre.

…”Quando mi trovai al bivio, se fare l’insegnante o l’attore, mi rispose: quando tu magari avrai cinquant’anni mi dispiacerebbe che mi ricordassi per averti indirizzato a una scelta lavorativa che non hai amato. Scegli tu, fai quello che più desideri. Fu una grande lezione”

Le soddisfazioni non tardano ad arrivare e in pochi anni Gullotta riesce a lavorare con grandi artisti tra cui Valeria Moriconi, Salvo Randone e Turi Ferro.

Debutta sul piccolo schermo e poco dopo ha la possibilità di diventare attore cinematografico. Lo ricordiamo in Café Express, Scugnizzi, Il Camorrista, Mi manda Picone e tanti altri ancora.

Uno dei suoi successi più recenti è il cortometraggio “Lettere a mia figlia“: interpreta il protagonista che, affetto da Alzheimer, prova a spiegare alla figlia la sua malattia. Viene presentato per la prima volta in occasione della Giornata Mondiale per la lotta all’Alzheimer nel 2017 da Studio Universal e Paradise Picture.

Chi è Leo Gullotta? I riconoscimenti

La sua carriera cinematografica gli ha permesso di conseguire attesti di stima dal grande pubblico e dai colleghi, ma anche di vincere i 3 David di Donatello, 2 Nastri d’Argento, un Globo d’Oro, un Ciak d’Oro, 2 Premi Flaiano e un Efebo d’oro.

E’ bellissimo riceverli la mattina dopo, però, devi avere il coraggio di lasciarli sulla mensola dello studio e ripartire, sapendo che dovrai dare ancora di più. No, non mi sono mai sentito addosso il successo, né l’ho inseguito”.

Chi è Leo Gullotta? Il libro per celebrare i suoi 60 anni di carriera

“Leo Gullotta, la serietà del comico” così si intitola il libro autobiografico che racchiude 60 anni di carriera che viaggiano tra il teatro, il cinema, la tv ed il doppiaggio.

60 anni di carriera costellata da pieni di gioie, di vittorie ma anche di sfide, un racconto intriso di sincerità e passione che partono dalla sua Catania che gli diede i natali nel ’46, fino ad arrivare agli esordi in teatro con Turri Ferro e a Roma dove lo attendeva il successo sui grandi schermi.

Chi è Leo Gullotta? La vita privata


Leo Gullotta ha un compagno da più di 30 anni con cui convive serenamente. Il suo nome, però, non lo ha mai voluto svelare. Sicuramente è una persona lontana dal mondo dello spettacolo. I due si sono uniti civilmente nel 2018.

A metà degli anni ’90, in un’intervista parlò per la prima volta della sua omosessualità, Leo Gullotta per via del suo orientamento sessuale, nel passato ha dichiarato di aver perso un ruolo importante:

Dovevo interpretare Don Puglisi in un progetto importante, stavamo per iniziare a lavorarci quando il regista mi chiamò: pensavo che si trattasse dei soliti ritardi, invece mi disse che il mio nome era saltato. A qualche funzionato della Rai suonò il campanello d’allarme per la propria carriera: ‘Chissà cosa dirà il Vaticano se scegliamo un omosessuale dichiarato per interpretare Padre Puglisi’. Fu uno schiaffo tremendo, ma non mi arresi”.

Tanto nel mondo dello spettacolo quanto in quello delle persone comuni c’è chi tace ancora per la paura di perdere il lavoro, purtroppo gli episodi di omofobia sono sempre lì dietro l’angolo pronti a colpire per segnarti e ancora non si riesce a capire che bisogna andare oltre, guardare avanti.

A tal proposito su questo tema così delicato tempo fa l’attore ha richiamato le parole di Papa Francesco:Chi sono io per giudicare?’. Chi si professa cattolico, segua il suo insegnamento”.

Chi è Leo Gullotta? L’appoggio della sua famiglia

In tv nel noto programma televisivo di Serena Bortone affrontò insieme alla padrona il tema sull’amore e sulle sue preferenze:

L’amore è la cosa più importante, è un incontro di chimica. Bisogna cercarlo anche l’amore, i miei primi amori sono stati diverse ragazze perché il passaggio è arrivato verso i 28-29 anni. Prima mi piaceva la crema, poi ho capito che mi piaceva il cioccolato. Ma senza problema, anche la mia famiglia mi ha dato grande libertà da questo punto di vista”.

Lo Sapevi che …


È stato testimonial del Pride a Roma nel lontano 2000: in quell’occasione ha incoraggiare i giovani omosessuali a non nascondersi e ha invitato i genitori ad accettare l’orientamento sessuali dei propri figli.

– Sembrerebbe essere anche un perfetto e divertente imitatore: viene ricordato ancora per le imitazioni di Raffaella Carrà e Maria De Filippi.

– Ha rivelato che non ordinerebbe mai al ristorante del vitello tonnato. Il motivo? Per un mese di fila a Milano, nei i suoi primi anni di lavoro, in una mensa molto economica fu costretto a mangiare sempre la stessa portata. Oggi non ne vuole più sentir parlare!