Smart working: ecco qui di seguito tutte le nuove FAQ che sono state pubblicate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali in merito a tale argomento.

La Legge di Bilancio 2023, ancora in fase di approvazione per la pubblicazione finale, prevede la proroga delle misure previste per:

  • i lavoratori fragili (ovvero quei soggetti che, dietro certificazione medica, risultano essere immunodepressi, pazienti oncologici, con terapie salvavita in corso e/o disabili gravi);
  • i genitori che hanno dei figli di età inferiore a 14 anni (purché siano entrambi occupati, nessuno dei due sia in cassa integrazione, nessuno dei due benefici della NASpI e le loro mansioni siano compatibili con lo smart working).

Se vuoi avere maggiori informazioni riguardo la proroga dello smart working fino al 31 dicembre 2023 e in merito a tutte le novità che sono previste a partire dal prossimo anno in tema di lavoro agile, allora ti consiglio di leggere questo articolo di approfondimento, pubblicato da noi sempre qui su Tag24.

Ad ogni modo, tornando a noi, ecco tutte le risposte alle domande più frequenti che sono state da poco pubblicate sul sito web ufficiale del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali nell’ambito dello smart working.

Smart working FAQ del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali

Fino a quando è utilizzabile la procedura emergenziale semplificata di comunicazione di smart working nel settore privato senza accordo individuale? 

Ai sensi dell’art. 25 bis del D.L. 9 agosto 2022, n. 115 (Decreto Aiuti bis), convertito con modificazioni in L. 21 settembre 2022, n. 142, il termine per l’utilizzo della procedura semplificata di comunicazione dello smart working di cui all’art. 90, commi 3 e 4, del D.L. n. 34/2020, convertito con modificazioni in L. n. 77/2020, è prorogato fino al 31 dicembre 2022. Sino a quella data, è, pertanto, utilizzabile la procedura emergenziale semplificata (per la quale non è necessario allegare, né sottoscrivere alcun accordo con il lavoratore).

Quale periodo di smart working è possibile comunicare con la procedura emergenziale semplificata?

Con la procedura emergenziale semplificata potranno essere inviate esclusivamente le comunicazioni di smart working aventi ad oggetto periodi di lavoro agile che terminano il 31 dicembre 2022. Qualora si estendano temporalmente oltre il 31 dicembre e laddove siano stati sottoscritti accordi individuali, i datori di lavoro utilizzeranno la procedura ordinaria di cui al D.M. n. 149 del 22 agosto 2022.

LAVORATORI FRAGILI

Sono un lavoratore fragile o con disabilità grave, ho diritto a svolgere la prestazione lavorativa in smart working?

Si. Ai sensi dell’art. 23 bis, comma 1, del D.L. 9 agosto 2022, n. 115 (Decreto Aiuti bis), convertito con modificazioni in L. 21 settembre 2022, n. 142, le disposizioni dell’art. 26, comma 2 bis, del D.L. n. 18/2020, convertito in L. n. 27/2020, si applicano fino al 31 dicembre 2022. Pertanto, i lavoratori fragili o con disabilità grave svolgono di norma la prestazione lavorativa in smart working, anche attraverso l’adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento, come definite dai contratti collettivi vigenti, o lo svolgimento di specifiche attività di formazione professionale anche da remoto.

SMART WORKING PER I GENITORI LAVORATORI 

Sono un genitore lavoratore con un figlio minore di 14 anni, ho diritto allo smart working?

Si. Ai sensi dell’art. 23 bis, comma 2, del D.L. 9 agosto 2022, n. 115 (Decreto Aiuti bis), convertito con modificazioni in L. 21 settembre 2022, n. 142, le misure di cui all’art. 90, commi 1 e 2, del D.L. n. 34/2022, convertito con modificazioni in L. n. 77/2022, si applicano fino al 31 dicembre 2022. Pertanto, i genitori lavoratori dipendenti del settore privato che hanno almeno un figlio minore di 14 anni, a condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa o che non vi sia genitore non lavoratore, hanno diritto a svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile, anche in assenza degli accordi individuali e a condizione che tale modalità sia compatibile con le caratteristiche della prestazione.