Rottamazione quater e saldo e stralcio: andiamo a vedere insieme come funziona e chi avrà diritto all'esonero dal pagamento delle cartelle esattoriali nel 2023.
La Legge di Bilancio relativa al prossimo anno prevede che chi ha dei debiti con il fisco di importo pari o inferiore a 1.000 euro può non pagare le cartelle esattoriali che gli sono state notificate.
Tutto questo è possibile grazie alla nuova rottamazione quater prevista per il 2023 e al nuovo saldo e stralcio, che sono stati inseriti all'interno della Legge di Bilancio 2023, in fase di approvazione definitiva e di pubblicazione proprio in questi ultimi giorni del 2022.
Per coloro che invece hanno delle cartelle esattoriali notificate dall'Agenzia delle Entrate di importo superiore al limite previsto di 1.000 euro sono costretti a pagare il debito per intero, beneficiando però delle agevolazioni che sono previste in merito all'esenzione dal versamento degli interessi, all'esonero dal pagamento delle sanzioni previste dalla legge in caso di debiti contratti dopo il 2016 (le sanzioni sono ridotte, invece, per le cartelle che non sono state pagate entro il 2015) e alla possibilità di usufruire di una rateizzazione che consente di ripagare il debito in 5 anni.
Ma senza perderci troppo in chiacchiere, andiamo subito a vedere come funziona la nuova rottamazione quater e chi non pagherà le cartelle esattoriali nel 2023.
Per conoscere meglio che cosa ci aspetta nel 2023 con la nuova rottamazione quater e per comprendere il funzionamento del nuovo saldo e stralcio, ecco quali sono state le parole della commercialista e consulente aziendale, Marzia Bracconeri, in un'intervista rilasciata al sito web investireoggi.it:
Infatti, la Legge di Bilancio 2023 è ancora in fase di approvazione e deve essere ancora pubblicata all'interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
Per cui, per ora, si ha a disposizione solamente la bozza e si aspetta la versione definitiva, la quale dovrebbe essere pubblicata entro il termine ultimo del 31 dicembre 2022.
Ad ogni modo, la volontà del governo è quella di rottamare le cartelle esattoriali di importo pari o inferiore a 1.000 euro, comprensivi del capitale, degli interessi e degli eventuali debiti residui derivanti dalle precedenti rottamazioni.
Le cartelle esattoriali notificate ai contribuenti saranno stralciate entro il 31 gennaio 2023 ed è prevista una pace fiscale per i debiti che sono stati accumulati nel periodo compreso tra il 2000 ed il 2015.
Le parole della dott.ssa Bracconieri: