A Torino, è stato confermato il livello arancione fino al 28 dicembre, giorno in cui avverrà il prossimo controllo che potrebbe riconfermare le misure anti smog già adottate nei giorni scorsi.
Continua, dunque l’allerta, a causa del superamento dei livelli di inquinamento dell’aria.
Quali sono le misure anti smog previste dal livello arancione a Torino?
Almeno fino a domani, a Torino, è stato confermato il livello arancione di inquinamento dell’aria.
Da quanto riportato in una nota diffusa dal Comune, “i dati previsionali forniti oggi da Arpa Piemonte evidenziano il superamento del valore di 50 mcg/mc di concentrazione media giornaliera di PM10 nell’aria per tre giorni consecutivi”.
Secondo il D.lgs. 155/2010, infatti, il valore limite stabilito per la media giornaliera è di 50 μg/m3 e il numero massimo di giorni di superamento consentito per anno civile è di 35 giorni.
Il livello 1 arancione significa che il limite giornaliero è stato superato, e proprio per questo, è previsto lo stop al traffico.
Più in particolare, le misure previste, valide anche per domani, 28 dicembre 2022, riguardano lo stop dalle 8 alle 19 dei veicoli diesel fino agli Euro 5 per il trasporto persone e fino agli Euro 4 per il trasporto merci.
A queste limitazioni già in vigore, vengono aggiunti, per il trasporto di persone, il blocco dei veicoli diesel con omologazione Euro 5 valido tutti i giorni compresi i festivi dalle 8 alle 19, mentre il blocco dei veicoli diesel Euro 3 ed Euro 4 verrà esteso alle giornate di sabato e domenica, sempre dalle 8 alle 19.
Inoltre, l’attivazione del livello arancio, dispone che a fermarsi sono anche tutti i veicoli dotati di dispositivo “Move In”.
L’elenco completo delle misure antismog, delle deroghe e dei percorsi stradali esclusi sono disponibili alla pagina internet dedicata del Comune di Torino.
Cos’è l’indice previsionale di qualità dell’aria?
L’IPQA è, nello specifico, un indice di tipo previsionale che esprime in maniera sintetica, lo stato della qualità dell’aria dell’agglomerato Torinese attraverso un’indicazione numerica e cromatica.
Questo indice viene elaborato sulla base delle concentrazioni dei principali inquinanti presenti nell’ atmosfera, quali, PM10, biossido di azoto e ozono.
Le concentrazioni di queste sostanze nell’aria, vengono calcolate con un sistema gestito da Arpa Piemonte che, attraverso la valutazione di diversi fattori, fornisce una previsione della loro concentrazione.
Sul sito di Arpa Piemonte, inoltre, viene reso disponibile il dettaglio dei dati giornalieri sulla qualità dell’aria.
Da quanto si apprende sulla pagina dedicata, la Regione Piemonte ha introdotto delle disposizioni straordinarie in merito alla qualità dell’aria, integrando e potenziando le misure di limitazione delle emissioni, strutturali e temporanee già in vigore.
Tra queste, è stato previsto l’attivazione di un cosiddetto “semaforo antismog”, ovvero, un meccanismo di attivazione di limitazioni temporanee che comporta proprio l’adozione preventiva di misure anti smog, al fine di prevenire o limitare gli eventuali livelli di superamento del valore limite giornaliero di 50 μg/m3 per la media giornaliera di PM10.
L’attivazione dei livelli del semaforo viene effettuata da Arpa Piemonte, nei giorni di controllo stabiliti, attraverso un algoritmo che analizza i dati di concentrazione media giornaliera di PM10 previsti, per il giorno di controllo e per i due giorni successivi.
Questi dati, valutati anche da esperti, vengono prodotti dal sistema modellistico con cadenza oraria, e per ciascun territorio comunale.
Perché le maggiori limitazioni riguardano i veicoli diesel?
Le limitazioni del traffico, sono maggiormente concentrate sui veicoli diesel e questo avviene per motivi ben precisi.
Tali veicoli, infatti, sono i maggiori responsabili delle emissioni inquinanti e in particolare, di micropolveri e biossido di azoto.
Inoltre, i provvedimenti riguardano anche i veicoli diesel Euro 5 poiché questa categoria di veicoli, nonostante produca minori emissioni di micropolveri rispetto a quelle delle categorie precedenti, è tuttavia, caratterizzata da elevate emissioni di NOx, che rappresentano i principali precursori della componente secondaria del particolato.