Dichiarazione dei redditi 2023: l’Agenzia delle Entrate, mediante la pubblicazione del comunicato stampa del 22 dicembre 2022, ha presentato le bozze dei vari modelli con le relative e istruzioni e tutte le novità che sono previste per quanto riguarda il prossimo anno.

In sostanza, l’AdE ha pubblicato le bozze dei modelli relativi all’anno 2023, insieme alle istruzioni per la presentazione della dichiarazione dei redditi del prossimo anno.

In particolare, sono adesso disponibili e consultabili all’interno del sito web ufficiale dell’Agenzia delle Entrate le bozze dei seguenti modelli:

  • modello 730;
  • modello Redditi persone fisiche;
  • modello 770;
  • modello Redditi società di capitali;
  • modello Redditi società di persone;
  • modello Redditi enti non commerciali;
  • modello Consolidato nazionale e mondiale;
  • modello Irap.

Per quanto riguarda il prossimo anno, la Legge di Bilancio 2023 prevede la proroga del Superbonus, del Sismabonus e dell’Ecobonus per gli interventi sugli immobili, il quale dovrà essere indicato all’interno del modello 730 e del modello Redditi persone fisiche.

In aggiunta, una novità che è prevista per il 2023 è l’introduzione dei crediti d’imposta per sostenere le imprese e gli operatori economici nell’acquisto di gas e di prodotti energetici (questa agevolazione dovrà essere inserita all’interno dei modelli Imprese, Enti e società).

Ma, senza perderci troppo in chiacchiere, andiamo subito a vedere le bozze dei modelli relativi alla dichiarazione dei redditi 2023 ed, in particolare, tutte le novità che sono state comunicate dall’Agenzia delle Entrate.

Dichiarazione dei redditi 2023 novità: ecco quali sono tutte le principali innovazioni per quanto riguarda il modello 730 e il modello Redditi persone fisiche

Ecco quali sono tutte le novità che sono previste per quanto riguarda la dichiarazione dei redditi 2023 ed, in particolare, la presentazione del modello 730 e del modello Redditi persone fisiche:

  • la rimodulazione degli scaglioni di reddito;
  • la ridefinizione delle detrazioni d’imposta per i redditi di lavoro dipendente, pensione e per i redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente;
  • il cambiamento della disciplina delle detrazioni per carichi di famigli e, di conseguenza, anche del prospetto della dichiarazione dei “Familiari a carico”, a causa dell’introduzione, a partire dal mese di marzo del 2022, dell’Assegno unico universale per i figli a carico di età non superiore a 20 anni;
  • l’introduzione di un bonus che viene riconosciuto per le spese relative all’installazione di sistemi di accumulo integrati in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili;
  • l’introduzione di un bonus che viene riconosciuto per le spese sostenute per fruire di attività fisica adattata, ovvero di programmi di esercizi fisici destinati alle persone che hanno patologie croniche o disabilità fisiche e che li eseguono in gruppo sotto la supervisione di un professionista, al fine di migliorare il livello di attività fisica, il benessere e la qualità della vita, oltre che di favorire la socializzazione;
  • l’inserimento di un credito d’imposta per le erogazioni liberali alle fondazioni ITS Academy, ovvero di un bonus che viene concesso nella misura pari al 30% delle somme erogate e che viene innalzato al 60% qualora le erogazioni siano dirette alle fondazioni ITS Academy che operano in territori che hanno un tasso di disoccupazione superiore rispetto a quello risultante dalla media nazionale.

Oltre alle novità che abbiamo appena citato, in merito alla dichiarazione dei redditi 2023, relativa alla presentazione del modello 730 e del modello Redditi persone fisiche, sono state prorogate le misure che prevedono delle agevolazioni in caso di interventi sugli immobili (Superbonus, Sismabonus ed Ecobonus).

Le novità per quanto riguarda il modello 770/2023, i modelli Imprese, Enti e Società e il modello Irap

Novità modello 770/2023:

  • inserimento nuovi codici per la gestione delle proroghe dei versamenti e conferma di quelli relativi all’emergenza Covid-19;
  • introduzione di un nuovo prospetto per la gestione dei piani individuali di risparmio (PIR) ordinari e alternativi.

Novità modelli Imprese, Enti e società e modello Irap:

  • credito d’imposta “Social bonus”;
  • abrogazione della disciplina sulle “società in perdita sistematica”;
  • nuovi contributi per far fronte agli effetti negativi derivanti dall’eccezionale incremento dei prezzi dei prodotti energetici e dal forte consumo di gas;
  • detassazione degli utili percepiti dalle federazioni sportive nazionali riconosciute dal Comitato olimpico nazionale italiano;
  • eliminato il quadro IQ e introdotta nuova gestione “semplificata” delle deduzioni per lavoro dipendente nel modello Irap.