La salvia è una pianta aromatica conosciuta fin dall’antichità per le sue proprietà. L’uso tradizionale la raccomanda come rimedio perinfiammazioni della bocca, pancia gonfia, piccole ferite, eccessiva sudorazione, disturbi della menopausa. Ed è anche un’alleata per la bellezza di denti e capelli.

Il suo nome deriva da salvus

Sicuramente di questa pianta hai sentito parlare e, probabilmente, ne hai apprezzato l’odore aromatico in cucina in diversi piatti. La Salvia officinalis è una pianta perenne, molto diffusa nei nostri orti e fa parte della tradizione mediterranea da sempre. Veniva usata nelle antiche medicine egiziane, greche e romane con diversi scopi. Per la fertilità, per ridurre il flusso mestruale e fermare l’emorragia delle ferite.

Ma anche per ridurre le vampate di calore in menopausa, per la pulizia delle ulcere e delle piaghe, in caso di tosse e mal di gola, per potenziare la memoria. Da qui il suo nome, che deriva dal latino salvus, che significa proprio salvo.

Attraverso la cultura greca, il potere delle sue foglie giunge fino in India, dove entra a fare parte dei rimedi utilizzati nelle antiche medicine tradizionali ayurvediche.

Il suo uso medicinale è documentato in numerosi testi di farmacognosia, una branca della farmacologia che si occupa di prodotti di origine naturale, impiegati come medicamenti o nella preparazione di medicamenti.

salvia

Proprietà della salvia

La salvia è nota per molte proprietà: carminative, antispasmodiche, antisettiche, astringenti e antisudorifere, che riducono cioè la sudorazione eccessiva.

Oltre a quella fresca o essiccata per la preparazione di infusi e tisane o da utilizzare in cucina, in commercio si trovano anche diversi prodotti ricavati da questa pianta. Ad esempio l’olio essenziale, ottenuto dalla distillazione in corrente di vapore delle foglie di salvia, l’idrolato di salvia, acqua aromatica usata in cosmesi. Per macerazione delle foglie in olio vegetale, è possibile ottenere anche l’oleolito di salvia.

La salvia contiene molti composti biologicamente attivi che possiamo suddividere in monoterpeni, diterpeni, triterpeni e componenti fenolici.