Incidente Bollate oggi i vigili del fuoco del comando di Milano sono intervenuti questa mattina intorno alle 7.57 presso la ditta Riam di Bollate in via San Nicola 45 per un incidente sul lavoro. Un operaio di 52 anni è stato schiacciato da un compattatore ed è deceduto. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco, personale della polizia locale e del 118. Dell’uomo al momento non si conosce l’identità. L’incidente si è verificato all’interno dell’azienza Riam che si occupa della bonifica, della demolizione e del recupero dei rottami provenienti da veicoli fuori uso. Stando alle prime informazioni, l’uomo sarebbe precipitato in un compattatore per metalli rimanendo schiacciato. Dopo l’incidente, l’Agenzia regionale emergenza urgenza ha inviato due squadre con ambulanza e automedica ma i soccorsi sono stati vani. L’operaio di 52 anni è morto poco dopo a causa delle gravissime lesioni riportate. La dinamica dei fatti è al vaglio degli inquirenti che dovranno ricostruire quanto accaduto. Secondi i primi dettagli, l’operaio sarebbe rimasto incastrato con una gamba all’intento di un macchinario che vaglia e separa le gomme.
Incidente Bollate oggi, la ricostruzione
L’incidente è avvenuto poco prima delle 8 in un macchinario compattatore che serve per demolire le carcasse di auto. L’operaio di 52 anni stava lavorando all’interno della ditta Riam di Bollate. Per cause ancora da accertare, l’operaio di origini egiziane sarebbe precipitato nel compattatore rimanendo intrappolato al suo interno. L’uomo è rimasto stritolato. Arrivati sul posto i soccorritori non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Ora saranno i tecnici dell’Ats che si occupano di infortuni sul lavoro e gli investigatori della polizia locale a chiarire le cause esatte dell’infortunio mortale. L’azienda si trova in via San Nicola e nelle prossime ore il macchinario interessato sarà messo sotto sequestro. Come riferito dai vigili del fuoco del fuoco del comando provinciale di Milano l’incidente è avvenuto nei pressi del compattatore. Secondi i primi dettagli, l’operaio sarebbe rimasto incastrato con una gamba all’intento di un macchinario che vaglia e separa le gomme. L’allarme è scattato attorno alle 7:55, a sirene spiegate sono arrivati i mezzi di soccorso: ambulanza, pompieri e carabinieri, polizia locale. A nulla è servita la loro corsa: l’operaio al loro arrivo era già morto. Al momento non si hanno informazioni sull’identità della vittima. In azienda tra i primi ad accorrere anche il vicesindaco Alberto Grassi che è anche assessore alla Sicurezza. L’uomo avrebbe perso l’equilibrio.
Incidenti sul lavoro in aumento
I dati presentati dall’Inail fanno notare un incremento degli incidenti sul lavoro. Si registra anche un aumento delle denunce di infortunio in complesso, un calo di quelle mortali e una crescita delle malattie professionali. Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail entro lo scorso mese di ottobre sono state 595.569, in aumento del 32,9% rispetto alle 448.110 dei primi 10 mesi del 2021. L’analisi territoriale evidenzia un incremento delle denunce di infortunio in tutte le aree del Paese: più consistente nel Sud (+46,1%), seguito da Isole (+41,7%), Nord-Ovest (+39,7%), Centro (+35,9%) e Nord-Est (+18,3%). Tra le regioni con i maggiori aumenti percentuali si segnalano principalmente la Campania (+84,3%), la Liguria (+59,2%) e il Lazio (+55,9%). Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Istituto entro lo scorso mese di ottobre sono state 909. Tra le regioni che registrano aumenti, invece, si segnalano la Calabria (+13 casi), la Lombardia e la Toscana (+8 ciascuna). In aumento anche le denunce per malattie professionali. Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, quelle del sistema nervoso e dell’orecchio continuano a rappresentare, anche nei primi 10 mesi del 2022, le prime tre malattie professionali denunciate, seguite dai tumori e dalle malattie del sistema respiratorio.