Pecco Bagnaia e Giacoomo Agostini, due nomi che sono stati spesso accostati durante l’ultima stagione per un motivo ben preciso: il ducatista ha vinto il Mondiale con una moto italiana proprio come Ago 50 anni fa, quando trionfò sulla MV Augusta nel 1972. Nell’ultimo mese i due si sono avvicinati partecipando a eventi promozionali insieme e qui, l’80enne bresciano, ha scambiato qualche parola e consiglio con l’erede piemontese.
Uno è tanto banale quanto importante, la scelta del numero per la prossima stagione: Pecco scenderà in pista con la #63 o con la #1, simbolo del Campione?
L’ultimo a indossare il numero 1 fu Casey Stoner dieci anni fa dopo la vittoria Mondiale, ma Agostini consiglia chiaramente Bagnaia in questo senso.
Io lo metterei, perché oggi lui è il numero uno. Per ragioni di marketing hanno iniziato tutti ad avere il proprio, ma si ripeterà un’occasione così? Per Bagnaia sono felice è uno che mi piace. È un po’ a metà tra me e Valentino. Rossi era molto showman, vivace, Pecco è all’opposto, tranquillo, serio. Io ero una via di mezzo. Siamo un bel trio, con le nostre differenze ma la stessa passione.
Agostini: Ducati moto da battere nel 2023
Penso la Ducati sarà la moto da aettere. Vediamo chi lavorerà meglio in inverno, ma la Ducati quest’anno era un passo avanti, ed è un vantaggio non da poco. Gli altri non solo devono raggiungerla, ma fare anche un passo più grande, mentre a Borgo Panigale possono evitare rischi inutili. Marquez sarà il principale rivale, è un gran pilota, aggressivo, che non molla mai. Se la Honda gli darà la moto giusta, potrà essere lui. Ma i migliori, Marc, Fabio ed Enea, i quattro li metto tutti vicini, per me hanno qualcosa in più. E poi c’è Bezzecch