Violenza sessuale su una minorenne a Ragusa, intervento dei carabinieri che hanno eseguito l’arresto di un uomo di 64 anni. La volante della Stazione di Acate ha rintracciato uno straniero per fatti risalenti al giugno 2022 destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari. I risalgono al giugno 2022 e sono partite dopo la denuncia di uno dei genitori alle forze dell’ordine. L’uomo autore della molestia sarebbe stato un convivente nella medesima abitazione familiare della minorenne, che dopo aver costretto la giovane a subire atti sessuali si è dileguato con la ragazza che è fuggita cercando l’aiuto del padre.

Violenza sessuale minorenne Ragusa, arresti domiciliari per uno straniero

Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Ragusa, impegnato nella lotta contro i reati alle persone specie i minori, ha reso noto che nei giorni scorsi un cittadino straniero è stato raggiunto da un provvedimento di misura cautelare limitato agli arresti domiciliari. Il provvedimento giudiziario è stato adottato a seguito delle indagini portate avanti dal nucleo operativo di Acate, corroborate anche da acquisizioni di dati tecnici. Ci sono state delle polemiche dato che la famiglia avrebbe preferito l’arresto in carcere ma il Sostituto Procuratore della Repubblica di Ragusa, Dott.ssa Silvia Giarrizzo, ha optato per i domiciliari in attesa dell’interrogatorio di garanzia.

La nota dei carabinieri

“Le investigazioni corroborate anche da acquisizioni di dati tecnici, hanno permesso di acquisire gravi indizi tesi ad avvalorare il racconto della vittima e contestualmente definire la responsabilità e colpevolezza dell’aggressore”, è la nota emessa dal nucleo dei Carabinieri del Comando Provinciale di Ragusa. Nelle prossime ore verrà effettuato l’interrogatorio di garanzia e il giudice dovrà stabilire se l’uomo potrà restare ai domiciliari oppure dovrà essere trasferito in carcere.

Secondo caso in pochi mesi in Sicilia

Il caso di Ragusa è sicuramente più mediatico per via del coinvolgimento di una minorenne, ma lo scorso mese di ottobre nel palermitano c’è stata una tentata violenza sessuale su una donna nella spiaggia di Altavilla Milicia nella zona dell’Ombelico di Venere. La violenza non era andata a buon fine motivo per cui il giudice ha messo l’obbligo di braccialetto elettronico nei confronti dell’autore del tentato stupro, un 33enne di Belmonte Mezzagno.