Francesca Ercolini giudice morta a Pesaro. Il ritrovamento del corpo senza vita è avvenuto verso le ore 11 della mattina di Santo Stefano quando il marito, l’avvocato Lorenzo Ruggeri ritornando a casa l’ha trovato esamine. Inutili i tentativi di rianimazione all’arrivo dell’ambulanza del 118, per il magistrato della corte di Ancona non c’è stato nulla da fare. Gli inquirenti arrivati sul posto escludono che si possa trattare di una morte violenta, sembra che la donna sia deceduta a causa di un infarto. Francesca Ercolini era presidente della sezione civile di Ancona e lascia anche un figlio adolescente.
Francesca Ercolini giudice morta a Pesaro, chi era
Francesca Ercolini è balzata agli onori della cronaca per la sua strenua battaglia contro la chiusura della sede del tribunale a Fano, dove lavorava come giudice penale ma non c’è stato nulla da fare e d era stata trasferita nella sede di Ancona. La decisione è avvenuta per evitare polemiche con l’incompatibilità del marito che è avvocato presso il foro di Pesaro. Nel capoluogo marchigiano la donna si è fatta subito notare per le sue qualità umane e professionali diventando in meno di un anno presidente della sezione.
Cause della morte
Una decina di giorni fa la giudice Francesca Ercolini si era assentata perché pensando di avere il covid, ma una volta risultata negativa al tampone era immediatamente rientrata lavorando fino alla vigilia di Natale. Probabilmente le cause della morte sono per un arresto cardiaco dovuto a cause ancora da accertare tanto che il magistrato potrebbe predisporre l’autopsia. Sembra assurdo che una persona giovane di 51 anni senza alcun problema di salute possa essere morta così improvvisamente dopo aver passato il Natale con i suoi cari.
Ricordo dei colleghi
L’avvocato Gemma Pirro fino allo scorso anno condivideva la stanza con Francesca Ercolini ed era giudice onorario della sezione del tribunale civile di Ancona, i colleghi sono rimasti sconvolti nell’apprenderne della morte: “Sono ancora scossa dalla notizia, affranta. Perdiamo una persona di una squisitezza e bontà d’animo eccezionali, una giurista di raffinata professionalità, mai una parola fuori posto con tutti. Ho un dolore immenso”.