Nicola Signorello causa morte. Nato a San Nicola da Crissa il 18 giugno 1926 e deceduto a Roma il 27 dicembre 2022, Nicola Signorello senatore della Democrazia Cristiana per 5 legislature, ministro del Turismo e dello Spettacolo nel governo Rumor tra luglio 1973 e marzo 1974, e della Marina Mercantile con Cossiga premier tra marzo e ottobre 1980, ma anche presidente della Commissione di Vigilanza Rai (1983-1985) e sindaco di Roma dal 31 luglio 1985 al 10 maggio 1988. A darne notizia, i figli Domenico e Clemente in una nota.

Nicola Signorello causa morte

NIcola Signorello aveva 96 anni, non sono state rese note le cause della sua morte.

Moglie e figli

Sua moglie, Francesca Busiri Vici (1930 – 2006), apparteneva a un’illustre famiglia romana di architetti. Insieme hanno avuto due figli: Domenico e Clemente.

Biografia

Signorello era laureato in Giurisprudenza ed era entrato in giovane età nella Democrazia Cristiana. Dapprima eletto Consigliere provinciale di Roma nel 1952, è stato poi rieletto nel 1956. Dal 1960 al 1965 ha guidato la provincia di Roma ed è stato primo Presidente democristiano da 1948 dopo due giunte di sinistra a guida comunista.

Nel corso del suo mandato era stato oggetto di numerose critiche, specialmente da parte del Partito Socialista Italiano, per via della sua eccessiva cautela nell’amministrare il Campidoglio. Gli era stata infatti rimproverata una gestione immobilista della città. Per l’attenzione data al cerimoniale gli era stato dato il soprannome di “Pennacchio“. Sebbene non sia stato apprezzato particolarmente dal PSI, dall’altro versante, aveva guadagnato il rispetto degli avversari politici. Difatti, Nicola Signorello aveva delle scrupolose attenzioni nei riguardi dell’opposizione dell’allora Partito Comunista Italiano, così come un’indiscussa integrità morale.

A piccoli passi – Storie di un militante dal 1943 al 1988, di Nicola Signorello

L’unica opera scritta di Nicola Signorello è “A piccoli passi – Storie di un militante dal 1943 al 1988, Roma, Newton Compton Editori, 2011. Racconta gli oltre sessant’anni trascorsi dalla fine della Seconda Guerra Mondiale e dalla Liberazione dell’Italia.

Con questa pubblicazione, l’autore aveva ripercorso il cammino di un giovane calabrese, Nicola Signorello. Come molti ragazzi, anche lui era uscito dalla drammatica esperienza del conflitto mondiale, vivendo in seguito, il periodo più straordinario della ripresa nazionale. Arrivato a Roma per gli studi universitari in Legge, Signorello ha avuto il piacere da subito di essere coinvolto nell’attività del movimento giovanile della Democrazia Cristiana Romana. A quei tempi, giovani democristiani e coetanei comunisti non pensavano ai rischi in cui andavano incontro e vivevano la politica come scelta di vita.

A piccoli passi – Storie di un militante dal 1943 al 1988, è stato pubblicato nel 2008, ed è una biografia che vuole offrire in particolare, attraverso una documentazione fotografica e documentariaaspetti della vita italiana sconosciuti, che possano aiutare a fare capire meglio le difficoltà e i problemi affrontati dall’Italia durante il proprio percorso. Vuole spiegare come, nonostante le crisi, si raggiungano un rango e un ruolo forse inimmaginabili nei primi anni del Dopoguerra.