È bastato un post per innescare la polemica.

Oggi voglio ricordare il 26 dicembre di 76 anni quando, a Roma, nasceva il Movimento Sociale Italiano (M.S.I.). Onore ai fondatori ed ai militanti missini.

Questo il messaggio nostalgico condiviso sui diversi account di Isabella Rauti. Politica di lungo corso, alle ultime consultazioni eletta al Senato nelle liste di Fratelli d’Italia, ricopre anche l’incarico di Sottosegretario di Stato alla Difesa. E il suo ricordo social, corredato da alcune vecchie fotografie della fiamma tricolore, simbolo del partito, e di suo padre, Pino Rauti, e l’hashtag le radici profonde non gelano, non è passato inosservato.

Chi è Isabella Rauti

Il sottosegretario per la Difesa, Isabella Rauti e il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso del giuramento sottosegretari Governo Meloni a Palazzo Chigi. Roma, 2 novembre 2022. ANSA/CLAUDIO PERI

Come riportato anche dal suo sito personale, Isabella Rauti è nata il 17 Novembre 1962, è laureata in Lettere e anche in Pedagogia; consegue l’abilitazione all’insegnamento ed insegna materie letterarie nelle Scuole superiori. È Giornalista professionista ed autrice di cinque monografie e coautrice di varie pubblicazioni scientifiche. Ma più che per i suoi studi, Isabella Rauti è nota per essere la figlia di Pino, storico esponente e segretario del Movimento Sociale Italiano oltreché fondatore di Ordine Nuovo, scomparso nel 2012. Isabella Rauti, nel solco tracciato dal padre, ha mosso i primi passi in politica nel Fronte della Gioventù, seguendolo poi in Fiamma Tricolore, prima e successivamente in Alleanza Nazionale, nel Popolo delle Libertà per poi approdare nel 2014 in Fratelli d’Italia. Dal 2018 è Senatrice per lo schieramento di Giorgia Meloni, nel cui esecutivo viene nominata Sottosegretario di Stato alla Difesa.

Fornaro (PD): Sulle parole di Rauti intervenga il premier

Dopo lo scritto social condiviso dal sottosegretario Rauti, le reazioni della politica non sono mancate. Il primo a prendere una posizione di netta critica nei confronti del post è l’esponente della lista Partito Democratico – Italia democratica e progressista, Federico Fornaro:

La sottosegretaria alla Difesa Isabella Rauti ha tolto anche l’ultimo velo di ipocrisia e nel giorno dell’anniversario della fondazione del Movimento Sociale Italiano, su iniziativa di esponenti del vecchio regime e della Repubblica Sociale Italiana nel 1946, ha scritto che le radici profonde non gelano e che occorre rendere onore ai fondatori di quel partito. Isabella Rauti si è già dimenticata di aver giurato qualche settimana fa sulla Costituzione Italiana vera grande eredità della Resistenza antifascista. Quelle sono le radici di cui essere orgogliosi e da ricordare come democratici e come italiani. Sulla vicenda ci attendiamo parole chiare della Presidente Meloni.

Napoli (IV-Azione): Comprendo ma non posso giustificare

Condanna anche dal Terzo Polo con le parole di Osvaldo Napoli, membro della segreteria di Azione

Comprendo l’orgoglio e gli affetti famigliari che legano l’on. Isabella Rauti alla storia del Msi. Comprendo, ma non posso giustificarlo, come italiano e come democratico“. “Quelle remote radici sono un problema per la destra, perché il partito nato 76 anni fa aveva un orizzonte di valori e di ideali che erano, e sono, una minaccia per la democrazia liberale finita soffocata nei vent’anni di regime fascista. Concordo con l’esortazione del poeta: parce sepulto (Abbi rispetto per il morto, locuzione di Virgilio, ndr). Ecco, ma va portato rispetto per tutti i defunti, oggi come 76 anni fa la democrazia combatte i valori di coloro che vorrebbero ancora negarla. E sono molti, purtroppo”.