La ripresa del Covid in Cina peserà anche per Apple. Nonostante i cambi delle regole a seguito delle pesanti proteste avvenute nelle scorse settimane, la carenza degli iPhone continuerà a proseguire anche per il 2023. L’azienda di Cupertino, infatti, non riuscirà a rimediare ad un problema che ormai si trova a fronteggiare da mesi.
La ripresa Covid in Cina per Apple
La stragrande maggioranza degli iPhone prodotti, pari a circa il 90% del totale, proviene proprio dagli stabilimenti presenti nello stato del grande dragone, che, nonostante l’allentamento delle misure per contrastare la pandemia, continueranno ad essere insufficienti anche per i primi mesi del 2023. Secondo quanto riportato dal Financial Times, che ha potuto parlare con un ricercatore specializzato in analisi sulla filiera produttiva, ha raccontato che l’inizio del nuovo anno potrebbe essere interessato da un altissimo assenteismo a causa di infezioni da Covid. Questo, però, non dovrebbe riguardare solamente le fabbriche, ma anche “magazzini ed i reparti della distribuzione, logistica e trasporti”. Insomma una situazione che rischia di colpire tutta la filiera produttiva, apportando ritardi sempre maggiori nella distribuzione e nella consegna dei dispositivi firmati dalla mela.
Secondo una banca svizzera, la quale ha effettuato alcune ricerche specifiche in merito, ad oggi i tempi di attesa di un iPhone 14 Pro o Pro Max sono di circa 23 giorni. Dal momento dell’ordine fino alla consegna del nuovo telefono, quindi, bisognerà aspettare più di tre settimane, ma le cose negli Stati Uniti, non sembrano affatto andare meglio. Apple aveva già messo in preventivo di avere problemi con la distribuzione dei telefoni durante il periodo natalizio, con un calo di circa l’8% delle vendite a causa della mancanza di unità fondamentali per un totale di 10/15 milioni iPhone. Nonostante questo le cose, proprio prima di Natale, erano leggermente migliorate, ma la nuova ondata Covid che sta colpendo la Cina non sembra portare buone notizie.