Bonus turismo 2023: il governo Meloni ha istituito due appositi Fondi a partire dal prossimo anno con il fine di incentivare il turismo in Italia e, soprattutto, per valorizzare i piccoli comuni presenti all’interno del nostro territorio e per potenziare gli interventi finalizzati alla promozione dell’ecoturismo e del turismo sostenibile.
A tal proposito, infatti, il nuovo esecutivo ha inserito nella Legge di Bilancio 2023 il Fondo per i piccoli comuni a vocazione turistica e il Fondo per il turismo sostenibile, mettendo al loro interno molte risorse, le quali saranno destinati ai soggetti che andremo a vedere durante il corso dei paragrafi successivi.
Bonus turismo 2023: ecco quali sono le novità che prevede la Legge di Bilancio a partire dal prossimo anno
Il bonus turismo 2023 è introdotto all’interno del nostro ordinamento giuridico nazionale mediante l’emanazione dell’art. 105 della Legge di Bilancio 2023, il quale riguarda, nello specifico, il “Fondo per i piccoli comuni a vocazione turistica”.
A tal proposito, dunque, il suddetto articolo legislativo riporta quanto segue:
“È istituito, nello stato di previsione del Ministero del turismo, il Fondo per i piccoli comuni a vocazione turistica, con una dotazione di 10 milioni di euro per l’anno 2023 e di 12 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025″.
Il suddetto Fondo, in particolare, è stato istituito con lo scopo di finanziare dei progetti di valorizzazione dei comuni che hanno una popolazione inferiore a 5.000 abitanti e che, così come si può evincere dalla classificazione che viene effettuata dall’Istituto nazionale di statistica, risultano essere presenti nella lista dei comuni a vocazione turistica.
Lo scopo principale che intende perseguire questo Fondo è quello di incentivare degli interventi innovativi di:
- accessibilità;
- mobilità;
- rigenerazione urbana;
- sostenibilità ambientale.
Le modalità di attuazione del bonus turismo 2023 saranno definite attraverso la pubblicazione di un apposito decreto da parte del ministro del Turismo, il quale dovrà provvedere alla sua adozione entro il termine di 60 giorni dalla data di entrata in vigore della prossima Legge di Bilancio.
Tale decreto, in particolare, verrà redatto di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze, previa intesa in sede di Conferenza unificata di cui all’art. 8 del decreto legislativo n. 281 del 28 agosto 1997.
Fondo per il turismo sostenibile da 5 milioni di euro per l’anno 2023: ecco a chi sono destinate queste risorse e per quali finalità
L’art. 106 della Legge di Bilancio 2023, che riguarda il “Fondo per il turismo sostenibile”, prevede lo stanziamento delle seguenti risorse:
- 5 milioni di euro per l’anno 2023;
- 10 milioni di euro per l’anno 2024;
- 10 milioni di euro per l’anno 2025.
Le risorse appena citate previste dal Fondo sono stanziate al fine di potenziare gli interventi finalizzati a:
- la promozione dell’ecoturismo e del turismo sostenibile;
- minimizzare gli impatti economici, ambientali e sociali;
- generare contemporaneamente reddito, occupazione e conservazione degli ecosistemi locali.
In particolare, però, ecco quali sono le finalità specifiche che si intende perseguire mediante l’introduzione del Fondo per il turismo sostenibile:
- rafforzare le grandi destinazioni culturali attraverso la promozione di forme di turismo sostenibile, l’attenuazione del sovraffollamento turistico, la creazione di itinerari turistici innovativi e la destagionalizzazione del turismo;
- favorire la transizione ecologica nel turismo, con azioni di promozione del turismo intermodale secondo le strategie di riduzione delle emissioni per il turismo;
- sostenere le strutture ricettive e le imprese turistiche nelle attività utili al conseguimento di certificazioni di sostenibilità.
Entro il termine di 60 giorni dalla data di entrata in vigore della Legge di Bilancio 2023, il ministro del Turismo provvederà all’emanazione di uno o più decreti, all’interno dei quali saranno definite le modalità di ripartizione e di assegnazione delle risorse del Fondo.
LEGGI ANCHE Vacanze all’estero, contanti: quanti soldi si possono portare