Vatican News ricorda, in occasione del 26 dicembre, la figura di Santo Stefano. Ucciso per odio alla fede nelle strade di Gerusalemme. È l’occasione per riflettere sull’odio religioso e sulla situazione dei cristiani oppressi nel mondo. La fonte è il rapporto “Perseguitati più che mai. Rapporto sui cristiani oppressi per la fede 2020-2022”, resoconto annuale della Fondazione pontificia “Aiuto alla Chiesa che soffre”. Nel 75% dei 24 paesi esaminati, l’oppressione o la persecuzione dei cristiani è aumentata. Il testo esamina, dall’ottobre 2020 al settembre 2022, i Paesi in cui le violazioni della libertà religiosa destano particolare preoccupazione: Afghanistan, Arabia Saudita, Cina, Corea del Nord, Egitto, Eritrea, Etiopia, India, Iran, Iraq, Israele e i Territori Palestinesi, Maldive, Mali, Mozambico, Myanmar, Nigeria, Pakistan, Qatar, Russia, Sri Lanka, Sudan, Siria, Turchia e Vietnam.

L’Africa rimane il continente maggiormente coinvolto: si registra un forte aumento della violenza terroristica, a causa della quale oltre 7.600 cristiani nigeriani sarebbero stati assassinati tra il gennaio 2021 e il giugno 2022, dai terroristi di Boko Haram e della Provincia dell’Africa occidentale dello Stato Islamico (Iswap). Anche in Mozambico la formazione terroristica islamica Al-Shabab ha intensificato la sua campagna di terrore, uccidendo i cristiani, attaccando i loro villaggi e appiccando il fuoco alle chiese. Il gruppo, affiliato al sedicente Stato Islamico (Is), ha provocato la fuga di oltre 800 mila persone e la morte di altre 4.000. In Asia, invece, pesa l’autoritarismo statale in stati come la Corea del Nord ed il nazionalismo religioso – ad esempio di India e Sri Lanka – che alimenta la violenza sui cristiani.

La crisi migratoria e bellica – si legge – sarebbe un altro fattore incidente sull’isolamento cristiano nel mondo. In Siria, ad esempio, sono calati del 10% rispetto a prima della guerra. Nonostante il tasso di esodo in Iraq sia più basso, una comunità che contava circa 300 mila persone prima dell’invasione da parte di Daesh/Is nel 2014, nella primavera 2022 si è ormai dimezzata”. Dallo studio emerge anche che in Paesi diversi come l’Egitto e il Pakistan le ragazze cristiane sono abitualmente soggette a rapimenti e stupri sistematici, sempre da parte degli islamici.

Violenza sui cristiani, il monito di Papa Francesco

Papa Francesco, nell’Angelus odierno, fa riferimento proprio a questa situazione di violenza sui cristiani. Il suo monito:

Ai nostri giorni i martiri sono numerosi, più che nei primi tempi. Oggi preghiamo per questi fratelli e sorelle perseguitati, che testimoniano Cristo.