Sale a 15 il numero delle vittime causate dall’esplosione di un’autocisterna nella città di Boksburg, in Sudafrica.

L’incidente è avvenuto nelle prime ore della mattina di Sabato 24 Dicembre 2022, nella città situata nella provincia di Gauteng, a pochi chilometri ad est da Johannesburg.

In un primo momento la stampa locale aveva comunicato che le persone decedute fossero 9. Il numero poi è stato aggiornato nelle ore successive con l’ufficializzazione della morte di 15 persone e il ferimento di circa altre 40.

L’autocisterna stava trasportando 60.000 litri di gas GPL dal sud-est della nazione quando è rimasta incastrata in un tunnel di passaggio carrabile al di sotto di una linea metropolitana di superficie.

L’autista del mezzo non avrebbe infatti notato i cartelli di avvertimento sull’altezza massima transitabile nel sottopasso e nel transitare avrebbe colpito il tunnel con la parte superiore del camion. Dalla ricostruzione, pare che l’uomo non sia riuscito a fare manovra per disincagliare l’autocisterna, ma accortosi dell’enorme gravità della situazione sarebbe sceso dal mezzo allarmando ogni individuo nelle vicinanze dell’imminente pericolo di esplosione.

Il materiale fuoriuscito dalla cisterna ha preso fuoco. A quel punto sono state allertate le autorità e i Vigili del Fuoco.

William Ntladi, portavoce dei servizi di emergenza della zona, ha dichiarato che l’emergenza è scattata poco prima delle 8:00 con la chiamata di soccorso che evidenziava il mezzo già avvolto dalle fiamme.

“Abbiamo ricevuto una chiamata intorno alle 7:50. I vigili del fuoco sono partiti per spegnere l’inizio dell’incendio. Sfortunatamente, il camion è poi esploso”.

L’episodio è stato anche registrato da alcuni passanti che hanno diffuso sui social video amatoriali che immortalano il camion infuocato ed incastrato sotto il cavalcavia.

I pompieri hanno cercato di domare l’incendio per evitare peggiori conseguenze nella zona residenziale e nelle immediate vicinanze di un ospedale. Purtroppo ciò è stato inutile. L’autocisterna infatti poco dopo è esplosa.

Tra le vittime ci sono anche un bambino di 10 anni, alcuni agenti dei Vigili del Fuoco e tre membri del personale ospedaliero. L’esplosione ha poi provocato il ferimento di circa 40 persone. La metà di esse riversa in condizioni critiche, mentre altri sei pompieri sono rimasti leggermente feriti. Il 32enne autista dell’autocisterna è stato ricoverato presso un ospedale privato con lievi ferite.

Lo scoppio ha danneggiato anche due abitazioni nelle vicinanze e locali del Tambo Memorial Hospital. La porzione di linea ferroviaria passante al di sopra del cavalcavia è stata completamente distrutta.

Testimoni hanno dichiarato di aver percepito il fragoroso boato anche a diversa distanza dall’accaduto, con vibrazioni descritte simili ad una scossa violenta di terremoto.

Sudafrica esplosione autocisterna: autista accusato di omicidio plurimo

Brenda Muridili, portavoce della polizia di Gauteng, ha ufficialmente dichiarato che il conducente del mezzo è stato arresto nel corso della notte di Sabato con l’accusa di omicidio colposo plurimo. Le indagini preliminari hanno evidenziato come l’autista abbia cercato di passare comunque sotto il cavalcavia nonostante gli avvertimenti sull’altezza massima transitabile. L’uomo dovrà comparire davanti al tribunale del magistrato di Boksburg nella giornata di Mercoledì.

Simon Zwane, responsabile dell’ente che gestisce le infrastrutture locali (RTMC), ha dichiarato che l’incidente poteva essere evitato e che l’autista avrebbe dovuto capire che l’altezza del sottopasso fosse inadeguata al transito.

“Qualcuno avrebbe dovuto informare l’autista dell’altezza del camion e che il ponte fosse più basso. Si può sentire quando il camion colpisce una superficie dura, specialmente quando si passa sotto un ponte basso. La prima cosa da fare è invertire il senso di marcia. Ma il camionista non l’ha fatto”.

Il ministro della Sanità Joe Phaahla ha espresso le condoglianze di tutto il governo alle famiglie che hanno perso i loro cari, così come ha augurato una pronta guarigione a coloro che sono ricoverati in ospedale. Alcune di esse sono state investite dall’onda d’urto dello scoppio mentre si trovavano nel parcheggio.

Ma anche l’Ospedale ha subito danni notevoli per lo scoppio: le aree più colpite sono state il Pronto Soccorso e i Reparti di Radiologia. Sono stati danneggiati alcuni pannelli dei controsoffitti, le finestre e altre attrezzature sanitarie. Un rapporto sull’entità complessiva dei danni sarà completato entro la fine della prossima settimana.

All’interno dell’Ospedale al momento dell’esplosione erano ricoverati 321 pazienti. Da quel momento la struttura sanitaria ha dovuto dirottare i nuovi ricoveri in altri presidi medici.