Valanga in Austria ultime notizie. Secondo quanto si apprende da fonti locali, sarebbero state trovate durante la notte e salvate le ultime due persone disperse dopo la valanga che ieri si è verificata nella località di Lech Zurz, a 2.700m di altitudine, nel Land alpino occidentale del Vorarlberg. Quattro delle dieci persone tratte in salvo sarebbero ferite.
Valanga in Austria: delle 10 persone salvate quattro sono ferite
Dieci persone tratte in salvo, quattro delle quali ferite. È questo il bilancio, meno grave di quanto inizialmente ipotizzato, della valanga che ieri si è abbattuta su un gruppo di sciatori nel comprensorio di Lech Zurz, travolgendolo. A farlo sapere sono alcuni media locali, che citano l’agenzia di stampa austriaca Apa. Ma la notizia è stata confermata anche dalla polizia locale, che ha comunicato che non dovrebbero esserci ulteriori dispersi. Non è nota, per ora, la nazionalità degli sciatori coinvolti, quattro dei quali sarebbero rimasti feriti dopo essere rimasti intrappolati nella neve. Uno di loro, in particolare, sarebbe stato portato in elisoccorso e ricoverato presso l’ospedale di Innsbruck, in Tirolo e le sue condizioni sarebbero gravi.
“È molto positivo che finora non siano pervenute denunce di persone scomparse”, aveva dichiarato nelle scorse ore il consigliere per la sicurezza del Land Vorarlberg, Christian Gantner (OeVP), precisando che due persone ferite erano state trasportate presso gli ospedali di Innsbruck e Bludenz. Il positivo risultato raggiunto è stato reso possibile anche dalla partecipazione alle ricerche di più di cento volontari che, con l’aiuto di elicotteri e cani, hanno perlustrato la zona interessata dalla valanga e tratto in salvo i dispersi. Nella giornata di oggi, per sicurezza, dovrebbe essere effettuata, comunque, un’ulteriore perlustrazione di emergenza.
La valanga si è verificata intorno alle 15 di ieri, 25 dicembre, ad un’altitudine di 2.700 metri e, una volta scattato l’allarme, sono stati circa otto gli elicotteri alzati in volo. Il rischio di valanghe per il weekend di Natale era stato più volte comunicato dalle autorità; si stima che, negli ultimi anni, in Austria siano morte circa 20 persone l’anno per incidenti simili. Poco prima delle 15, a Soelden, vicino al confine italiano con la Valpassiria, un’altra valanga, questa volta di lieve entità, aveva travolto una persona, recuperata dopo quasi tre ore dall’inizio delle ricerche grazie all’aiuto di cani. Anche in quel caso il servizio di allarme valanghe aveva sottolineato che il manto nevoso era altamente suscettibile alle perturbazioni e che il rischio che si staccassero cumuli di neve era molto alto.
Scialpinista morto a causa di una valanga in Alto Adige
Sempre nella giornata di ieri, 25 dicembre, uno scialpinista era stato travolto da una valanga in Alto Adige. A lanciare l’allarme erano stati i familiari che, non vedendolo rientrare e non avendo ricevuto notizie nel corso della giornata, avevano avvertito le forze dell’ordine. Alle 21.30 erano quindi iniziate le operazioni di ricerca da parte del Soccorso alpino della Val Senales e dell’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites. Sarebbe stato proprio il sorvolo in elicottero a permettere di scorgere il cono di una valanga abbastanza grande e le braccia dell’uomo sporgere dalla massa nevosa. Il suo corpo è stato quindi recuperato, senza vita: si tratterebbe di un altoatesino di 59 anni originario di Meltina. Per lui, purtroppo, l’intervento dei soccorsi è servito solo ad accertare il decesso.