Aumento pensioni 2023 ultime notizie. L’Inps ha pubblicato una circolare in cui comunica la conclusione delle attività di rivalutazione delle pensioni: “la percentuale di variazione per il calcolo della perequazione delle pensioni per l’anno 2022 è determinata in misura pari al 7,3% dal 1° gennaio 2023”.
Aumento pensioni 2023 ultime notizie
Recupero integrale dell’inflazione per le pensioni lorde fino a 2.101,52 euro con un aumento del 7,3% così come previsto dal decreto del ministero dell’Economia. L’Inps chiarisce che per i redditi da pensione oltre questa soglia (quattro volte il trattamento minimo del 2022) il recupero arriverà una volta approvata la legge di Bilancio che chiarirà definitivamente le percentuali di recupero dell’inflazione.
Tabella rivalutazione
La Legge di bilancio 2023 prevede per il biennio 2023-2024 sette fasce di rivalutazione a seconda dell’importo del trattamento pensionistico:
Trattamento minimo
Fino a 525,38 euro. Indice di perequazione: 101,5%. Rivalutazione effettiva: 8,910%
Trattamento minimo over 75
Fino a 525,38 euro. Indice di perequazione: 106,4%. Rivalutazione effettiva: 14,167%
Tra 1 e 4 volte il minimo
Tra 525,39 e 2.101,52 euro. Indice di perequazione: 100%. Rivalutazione effettiva: 7,300%
Oltre 4 e fino a 5 volte il minimo
Tra 2.101,52 e 2.626,90 euro. Indice di perequazione: 85%. Rivalutazione effettiva: 6,205%
Oltre 5 volte il minimo e fino a 6 volte il minimo
Tra 2.626,90 e 3.152,28 euro. Indice di perequazione: 53%. Rivalutazione effettiva: 3,689%
Oltre 6 volte il minimo e fino a 8 volte il minimo
Tra 3.152,29 e 4.203,04 euro. Indice di perequazione: 47%. Rivalutazione effettiva: 3,431%
Oltre 8 volte il minimo e fino a 10 volte il minimo
Tra 4.203,05 e 5.253,80 euro. Indice di perequazione: 37%. Rivalutazione effettiva: 2,701%
Oltre 10 volte il minimo
Da 5.253,81 euro. Indice di perequazione: 32%. Rivalutazione effettiva: 2,366%.
Come si vede, il Governo ha ritoccato ulteriormente le fasce rispetto alla formulazione originaria della Legge di Bilancio, aggiungendo uno 0,5% fino a cinque volte in minimo e tagliando le pensioni più elevate.
Da quando ha effetto la rivalutazione?
L’applicazione della perequazione scatta il 1° gennaio di ogni anno, in base all’indice provvisorio annuo stabilito ogni novembre con decreto MEF. L’adeguamento si effettua sulla base degli adeguamenti stabiliti in relazione all’aumento dei prezzi al consumo (rivalutazione ISTAT).