Medvedev Putin, un connubio che soffia sempre più fuoco e promette tempesta sull’Ucraina. Neanche i giorni di Natale riescono a distribuire e dare un minimo di tranquillità e serenità.
Il Papa chiede di smettere con la guerra, il mondo vorrebbe la pace, ma tra Russia e Ucraina continuano senza sosta e le parole non aiutano anzi accendono sempre più il conflitto.
Gli attacchi da parte della Russia non cessano anzi sono ancora più forti e devastanti. Ancora missili su tante città ucraine e Putin che non cessa la sua politica distruttiva nei confronti degli ucraini e di tutte le regioni in guerra. Nessun tregua, nessuna idea di pace nonostante le parole dello Zar russo.
Medvedev Putin. “Operazione speciale va avanti”
La Russia compirà “ogni sforzo” per far sì che “il regime di Kiev cessi di esistere“.
Così Dmitry Medvedev, vice capo del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, in un lungo intervento pubblicato da Rossiyskaya Gazeta.
“Oggi, nessuno tranne noi può farlo. Iniziare l’operazione speciale è stata una decisione difficile ma necessaria“, perché “non si trattava solo di proteggere le repubbliche fraterne del Donbass, ma anche di garantire la sicurezza e la sovranità della stessa Russia“.
Per l’ex presidente russo che si riferisce all’operazione speciale. “Era impossibile ritardare ulteriormente”, aggiunge Medvedev, secondo il quale la Nato e il governo di Kiev “hanno annunciato il loro desiderio di rilanciare l’arsenale nucleare“
Il tremendo botta e risposta tra Putin e Kiev
Nel conflitto in Ucraina, la Russia “sta agendo nella giusta direzione, proteggendo i suoi interessi nazionali e i suoi cittadini“. Lo ha dichiarato il leader del Cremlino, Vladimir Putin, come riportano i media russi.
Secondo Putin, la politica degli avversari geopolitici di Mosca mira a “dividere la Russia“. “Dividi et impera, hanno sempre cercato di farlo, ci stanno provando ora, ma il nostro obiettivo è diverso: unire il popolo russo”, ha spiegato.
“Siamo pronti a trattare con tutti” gli attori coinvolti nel conflitto in Ucraina, “su alcuni punti accettabili, ma dipende da loro in quanto non siamo noi a rifiutare i negoziati, ma loro“.
Pochi minuti dopo che da Mosca sono arrivate le parole di Vladimir Putin sulla disponibilità a trattare “con tutti” gli attori coinvolti nel processo per arrivare a una pace in Ucraina, da Kiev il consigliere presidenziale, Mikhaylo Podoloyak, ribadisce: “La Russia non vuole negoziati, ma cerca di evitare ogni responsabilità“.
“Putin deve tornare alla realtà”, ha scritto su Twitter Podolyak: “La Russia ha attaccato per sua decisione l’Ucraina e sta uccidendo cittadini. Non ci sono altri ‘Paesi, motivi o geopolitica”. “La Russia non vuole negoziati”, ha concluso Podolyak, “ma cerca di evitarne la responsabilità. E’ ovvio e per questo la porteremo in tribunale”.