È salito a 6 il numero delle vittime dell’incidente stradale nel quale un autobus è precipitato in un fiume in Spagna.
Il conducente del mezzo avrebbe perso il controllo, uscendo fuori strada mentre percorreva un ponte. L’autobus, appartenente al gruppo di trasporto spagnolo Monbus, è precipitato nella zona sottostante terminando la sua caduta nell’alveo di un fiume. Il fatale incidente è avvenuto ieri, Sabato 24 Dicembre 2022, all’incirca alle ore 21:00 in una località vicino a Vigo, nella regione della Galizia.
A bordo dell’autobus c’erano complessivamente otto persone, solo due di esse si sono salvate nel terribile impatto. In una prima concitata fase di accertamento dell’accaduto la stampa locale aveva erroneamente diffuso che le vittime fossero quattro, ma ora il numero è stato ufficialmente comunicato dalle autorità.
Il pullman era partito da Lugo, cittadina dell’entroterra della regione, intorno alle ore 19:00 e sarebbe dovuto arrivare a Vigo, dopo un tragitto di circa 180 km, approssimativamente alle ore 22:30. I passeggeri dell’autobus erano tutti familiari che si stavano recando in visita dai propri parenti detenuti all’interno del carcere di Monterroso.
Per cause ancora da accertare il mezzo sarebbe uscito dalla carreggiata mentre stava percorrendo la strada N-541 che collega Lugo e Pontevedra all’altezza della città di Cerdedo-Cotobade. I guard rail non hanno potuto evitare la tragedia. Il mezzo ha tranciato le protezioni ed è precipitato da un’altezza di 40 metri finendo nel fiume Lerez.
Un primo appello di soccorso è stato lanciato da un automobilista in transito sul viadotto con la constatazione della distruzione del guard rail di protezione anche se quest’ultimo non aveva compreso la gravità dell’accaduto. L’uomo infatti, a causa della scarsa visibilità e della forte pioggia, non ha potuto notare il pullman precipitato decine di metri più in basso.
Una seconda chiamata ha confermato la tragedia. Ad effettuarla una delle passeggere a bordo, poi estratta viva dalle lamiere insieme al 63enne conducente del mezzo. Gli unici due superstiti. La donna è riuscita infatti ad allertare il servizio d’emergenza attraverso il suo cellulare, descrivendo che dopo la caduta il veicolo si stava presto riempiendo dell’acqua del fiume.
Spagna autobus precipitato in un fiume: il maltempo ha ostacolato i soccorsi
Le operazioni di estrazione dei passeggeri sono state molto difficoltose e a più riprese sono state interrotte a causa del maltempo che si è abbattuto sulla zona durante la tarda serata.
Nonostante tutti i tentativi di salvare i passeggeri del pullman, i sanitari hanno dovuto constatare sei decessi, morti sul colpo nell’impatto violento.
Due dei passeggeri sono stati sbalzati via dal mezzo e i loro corpi senza vita sono stati rinvenuti a poca distanza dal pullman incidentato.
I due sopravvissuti hanno riportato diverse lesioni ma non sarebbero in pericolo di vita: sono stati trasferiti in ospedale grazie all’ausilio di un mezzo di elisoccorso.
Le operazioni di soccorso sono state ostacolate dall’incertezza del numero di passeggeri a bordo. Infatti in un primo momento pareva che sul mezzo ci fossero nove e non otto persone come poi accertato. Poiché nelle ore successive all’incidente nessuno ha denunciato la scomparsa di una persona, la Guardia Civil ha interrotto le ricerche di un eventuale nono passeggero disperso.
Sebbene la dinamica esatta dell’incidente non sia completamente chiara, è certo che sulla zona imperversava una forte pioggia. Pare verosimile che il maltempo abbia influito nella perdita di controllo del mezzo da parte dell’autista. Tuttavia solo effettuate le opportune indagini, le autorità potranno ricostruire eventuali responsabilità da parte del conducente del mezzo o catalogare l’accaduto come una fatalità. Come prassi, la polizia ha disposto esami tossicologici ed etilometrico all’autista che hanno dato esito negativo.
Il presidente della regione della Galizia, Alfonso Rueda, ha espresso il proprio cordoglio appena saputa la notizia.
“È sempre terribile dover parlare di un incidente come questo, ma in questo periodo dell’anno è ancora più orribile”.