Fondo per l'innovazione in agricoltura 2023: il governo Meloni ha inserito all'interno della Legge di Bilancio la proroga del Fondo per gli investimenti innovativi delle imprese agricole.
Le risorse contenute in questo Fondo, in particolare, dovevano essere richieste dalle micro, piccole e medie imprese agricole a partire dal 23 maggio 2022 e fino al 23 giugno 2022, per attuare degli investimenti innovati per quanto riguarda le attività di trasformazione e di commercializzazione dei prodotti.
Il Fondo per l'innovazione in agricoltura prevedeva lo scorso anno uno stanziamento di 5 milioni di euro, da corrispondere in forma di contributo a fondo perduto per l'acquisto e per l'installazione di nuovi beni strumentali, materiali e immateriali, da utilizzare esclusivamente nelle sedi e negli stabilimenti delle imprese italiane, situate nel nostro territorio.
Tornando a noi, dunque, il nuovo esecutivo ha previsto la sua proroga anche per quanto riguarda l'anno 2023, con una ridefinizione dell'ammontare delle risorse stanziate e degli investimenti da effettuare per accedere al beneficio.
L'art. 77 della Legge di Bilancio 2023, che riguarda il "Fondo per l'innovazione in agricoltura", ha l'obiettivo di favorire lo sviluppo di progetti di innovazione che siano volti ad incrementare la produttività nei seguenti settori:
Questo obiettivo viene perseguito mediante lo stanziamento di 75 milioni di euro per ogni anno tra il 2023 ed il 2025, in modo da permettere la diffusione delle migliori tecnologie disponibili per:
Le risorse stanziate dal Ministero delle dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste all'interno del Fondo per l'innovazione in agricoltura 2023 potranno essere utilizzate per:
I criteri e le modalità di attuazione del Fondo per l'innovazione in agricoltura 2023 saranno definiti mediante la pubblicazione di uno o più decreti da parte del ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, di concerto con il ministro dell'Economia e delle Finanze, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le pro- vince autonome di Trento e di Bolzano.
Il Ministero competente potrà anche sottoscrivere uno o più convenzioni con l'ISMEA e con la società Cassa depositi e prestiti Spa, per attività di assistenza e di supporto tecnico-operativo per la gestione del Fondo.
Ecco quali sono i requisiti che le imprese agricole devono possedere, alla data di presentazione della domanda:
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