Daniele Garozzo, già medaglia d’oro a Rio 2016 e bronzo a Tokyo 2020, vuole togliersi ancora qualche sfizio in pedana e l’appuntamento cerchiato sul calendario è quello di Parigi 2024, quando alle Olimpiadi gli azzurri vogliono cancellare lo “zero ori” dell’ultima edizione.

In un’intervista Garozzo ha parlato dei prossimi impegni e del suo futuro, sportivo e non.

Garozzo sull’inizio della stagione

Sono arrivati due quinti posti a livello individuale, sono soddisfatto di come ho tirato, ma ci sono alcune cose che vanno riviste specialmente dal punto di vista tattico. Con la squadra sono arrivati un secondo e un terzo posto, meno bene rispetto a quanto fatto nella passata stagione di Coppa del Mondo, ma comunque questo ci può essere utile nel percorso per Parigi. Noi vogliamo arrivare ai Giochi come una corazzata, pronta a distruggere chiunque, per prenderci quell’oro a squadre che ci manca. Alle Olimpiadi ho già fatto due grandi prestazioni individuali, ma ci tengo a fare molto bene anche con la squadra“

Gli obiettivi Mondiali e le prossime Olimpiadi di scherma

Sarà una rassegna iridata importante per ottenere il pass olimpico, ma chiaramente per vincere le medaglie. Mi piacerebbe conquistare un oro iridato in casa, essendo una medaglia che manca nella mia storia agonistica a livello individuale. Inoltre, sarà un’occasione da sfruttare dal punto di vista mediatico perché sotto questo profilo la scherma deve evolversi sia per essere maggiormente compresa da un pubblico di non addetti ai lavori che dal punto di vista comunicativo. E’ necessario avere anche dei personaggi che vadano oltre l’attività sportiva, come era accaduto in passato con Aldo Montano per far sì che il numero di iscritti possa aumentare

Le difficoltà di dividersi tra studio e sport

Essere riuscito a ottenere questo risultato sia sportivo che accademico è molto gratificante. Credo sia doveroso che ci si possa realizzare anche oltre i successi sportivi anche perché la formazione è fondamentale per qualsiasi individuo. Da questo punto di vista posso dire: non sarei campione olimpico se non avessi studiato e non mi sarei laureato se non avessi fatto sport