Tra le ricerche più frequenti fatte in questi giorni su Google figura sicuramente “come riciclare un regalo”. È una costante in questo periodo dell’anno perchè se è vero che a caval donato non si guarda in bocca, un italiano su tre si ritiene insoddisfatto dei regali natalizi che riceve, addirittura il dato sale al 43 percento tra i Millennial.  A raccontarlo è una ricerca condotta da Swg per Deliveroo che ha preso in considerazione scelte, preferenze e comportamenti degli italiani alle prese con i doni. Il riciclo è la diretta conseguenza di un regalo non azzeccato: secondo lo studio, vi ricorre il 24 percento degli italiani, con punte del 41 percento tra i più giovani della Generazione Z.

Come riciclare un regalo di Natale indesiderato: i consigli, le applicazioni online e quali sono gli oggetti più a “rischio”

Prima di capire come riciclare un regalo non gradito, vediamo quali sono gli oggetti più coinvolti. In primis ci sono i profumi (15 percento), gli accessori invernali come sciarpe e guanti (13 percento), le candele e profumatori d’ambiente (11 percento), gli accessori femminili come foulard o bigiotteria (9 percento), cravatte e portafogli da uomo (8 percento) e il classico maglione di Natale, in fondo alla classifica (4 percento). Tra le idee più gettonate per dire addio ai regali indesiderati c’è la classica tombolata di Natale con dei premi in palio. Un modo diverso dal solito per scambiarsi i regali. Ognuno prende da casa oggetti o gingilli di cui vuole liberarsi e li incarta, mettendoli in palio come premi. Possono essere davvero qualsiasi cosa: bracciali, portachiavi, orecchini, persino libri. Tutto ciò di cui ci si vuole disfare diventerà un premio da vincere. Lo faranno tutti e tutti sono a conoscenza delle regole del gioco, quindi nessuno si offenderà ed ognuno riceverà uno o più regali. Anche perché non è detto che una cosa che noi troviamo brutta o inutile, faccia lo stesso effetto a qualcun altro. A tal proposito anche la tecnologia può essere di aiuto: l’applicazione Swappy ha di recente ottenuto una discreta fama per questa funzione. Tutto quello che bisogna fare è caricare le foto del nostro dono, selezionare una fascia di prezzo stimata ed iniziare a guardare tutte le proposte presenti dotate all’incirca dello stesso valore commerciale. Basta selezionare le cose preferite preferite e, in caso di corrispondenza di interessi, contattare il proprietario. L’app è gratuita, ed ha il chiaro beneficio di rendere l’arte del baratto tecnologicamente avanzata. Inoltre, non si corre il rischio legato a compravendite monetarie in caso ci sia qualcosa che non va. Un’altra ipotesi consiste semplicemente nel vendere quei doni che per qualche motivo non ci sono piaciuti. Normalmente il popolare sito di e-commerce Ebay consente agli utenti di caricare gratuitamente vari annunci di vendita nel periodo intercorrente tra Natale ed i primi giorni di gennaio. Sempre più popolare è anche l’opzione “Te lo regalo se vieni a prenderlo”, costituita da molti gruppi su Facebook sparsi per le città italiane. Queste pagine sono ideali per quanti hanno necessità di liberarsi di qualsiasi tipo di oggetto.

Il cibo è l’unico regalo che mette tutti d’accordo

Molti, per non sbagliare, puntano invece sul cibo. Più di nove su dieci (91 percento) concordano nell’affermare che ricevere qualcosa di buono da mangiare o fare un’esperienza gastronomica sia tra i regali giusti per andare sul sicuro. Una scelta, questa, che unisce più generazioni: si orientano verso il cibo l’85 percento dei giovanissimi, tra i 18 e i 24 anni, fino agli over 64, dove la percentuale arriva al 94 percento. Le opzioni preferite sono il classico cesto di prodotti gastronomici, che guida la classifica con il 44 percento delle preferenze, seguito da una bottiglia di vino (33 percento) e dai tradizionali panettone, pandoro e altri dolci tipici natalizi (28 percento), sul terzo gradino del podio. Segue una selezione di alimenti gourmet (21 percento), subito dietro alla gift card esperienziale (23 percento). In ogni caso, la quasi totalità degli intervistati (93 percento) concorda nel sostenere che il regalo perfetto deve essere innanzitutto fatto con il cuore. Meglio ancora che si possa condividere (71 percento) e che sia divertente (70 percento).