Pierangelo Bertoli causa morte. Nato a Sassuolo il 5 novembre 1942 e deceduto a Modena il 7 ottobre 2002, Pierangelo Bertoli è stato un cantautore italiano.

Pierangelo Bertoli causa morte

Sofferente di tumore ai polmoni, all’inizio del settembre 2002 Bertoli fu sottoposto a una serie di cure presso il Policlinico di Modena, dove ritornò qualche giorno dopo, per morirvi la mattina del 7 ottobre, all’età di 60 anni.

Malattia

Pierangelo Bertoli a soli dieci mesi fu colpito da una grave forma di poliomielite, che lo privò della funzionalità degli arti inferiori e lo costrinse a vivere muovendosi su una sedia a rotelle.

Moglie e figli

Sposato con l’amata moglie Bruna Pattacini, Pierangelo Bertoli ha avuto tre figli: Emiliano, Petra e Alberto. Quest’ultimo è diventato un cantautore ed è tra gli organizzatori del Premio che porta il nome di suo padre.

Biografia

Nonostante la passione per la musica risale alla sua più tenera età, Bertoli riesce solo a venticinque anni ad imparare a suonare uno strumento, più precisamente la chitarra, la quale diventerà il suo strumento di riferimento per tutta la sua carriera musicale.

Per tutta la sua vita è stato invece legato al Partito Comunista, che lo ha portato dapprima ad esibirsi in occasione di feste di partito e poi a formare la band “Canzoniere Nazionale del Vento Rosso”. Nel 1974 pubblica il suo primo album, il quale riscuote grande successo anche in Germania Ovest, portando lui e la sua band a intraprendere una tournée nelle maggiori città tedesche e italiane. 

Nel 1976 firma il contratto con la CGD e pubblica l’album Eppure soffia con cui inizia a farsi conoscere. Molto legato alla sua terra, spesso canta in dialetto modenese. Nel 1979 tocca ad A muso duro, canzone che gli porta grande successo seguito dal duetto con Fiorella Mannoia sulle note di Pescatore.

Nel 1991 partecipa al Festival di Sanremo con i Tazenda e la canzone Spunta la luna dal monte. Torna sul palco dell’Ariston l’anno seguente con Italia d’oro e si aggiudica il quarto posto. Nel 1997 omaggia la Juventus con il brano Juvecentus per il centenario. L’ultimo album, 301 guerre fa, esce poco prima della sua scomparsa. Nel 2013 nasce il Premio Pierangelo Bertoli che si tiene ogni anno con lo scopo di premiare i cantautori in grado di arrivare nel cuore della gente.

Sempre vicino alla sinistra politica italiana, ateo e impegnato socialmente in iniziative benefiche e di solidarietà, Bertoli ha sempre combattuto in favore dell’abbattimento delle barriere architettoniche, organizzando e partecipando a numerosi incontri e raduni per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’integrazione sociale dei disabili, tra cui una proposta per una Legge Quadro in materia. Nel 1992 si è candidato alle elezioni politiche per Rifondazione Comunista.