Dopo le parole rilasciate ieri da coach Simone Vagnozzi, Jannik Sinner si è concesso in una lunga intervista al Corriere del Veneto. Il tennista italiano ha fatto un recap di quanto successo nel 2022, tra cambio allenatore e diversi problemi fisici che lo hanno costretto – in più occasioni – a stare fermo. Questo il racconto di Jannik: “La stagione è stata complicata, non lo nascondo. Eppure, nonostante tutto, ci sono tanti aspetti positivi che mi porto nel nuovo anno. Il punto è che vari problemini fisici mi hanno fermato sul più bello in tornei importanti. Agli ottavi di Parigi, ma anche ai quarti di Miami e Roma. La gente ricorda questo e anch’io ci penso. Ma poi faccio un’analisi più complessiva e razionale e come dicevo, la stagione pur difficile e complicata, ha tanto di positivo.”
Sinner tra Wimbledon e 2023
Quindi, Sinner non vede l’ora di ripartire per una lunga stagione piena di appuntamenti. Tra questi – chiaramente – spicca anche Wimbledon, territorio ignoto fino a qualche mese fa, quando l’altoatesino ha battuto avversari quotati, prima di cedere di fronte a Novak Djokovic: “In effetti non avevo mai vinto una partita su quella superficie e avevo pochissima esperienza. E invece ho battuto giocatori fortissimi come Wawrinka, Isner e Alcaraz, prima di perdere in cinque set contro Djokovic, che poi avrebbe vinto il torneo per la settima volta. Il paragone con Agassi è un complimento enorme. Non mi pongo limiti, il mio obiettivo è aumentare ancora di più la confidenza di gioco sull’erba, più la conosco e più possiamo diventare… amici.”
Per ultimo, il 2023 è l’anno della continuità per Jannik che ha un obiettivo in mente, ossia partecipare alle prossime ATP Finals: “Certamente punto ad essere presente alle Nitto ATP Finals di Torino, davanti al pubblico italiano. Significherebbe essere nei migliori otto giocatori dell’anno e aver disputato una buonissima stagione”.