I femminicidi costituiscono una vera emergenza nazionale nel nostro paese ed i numeri sono in costante aumento: nei primi undici mesi del 2022 le vittime sono state 104 e le cifre sono destinate ad aumentare nel corso di questo mese. Ciò testimonia come le leggi, per quanto utili e assolutamente necessarie, non siano sufficienti a combattere quella che sembra essere diventata una vera piaga culturale. A testimoniare ancor di più la gravità delle azioni vi è un dato: ad aumentare sono i femminicidi compiuti a mani nude, ben il 26% in più rispetto ai dati dello scorso anno. Tutto questo nonostante l’istituzione di leggi come quella chiamata il Codice Rosso, del 2019, utile ad istituire reati specifici in tal senso ma che non hanno cambiato di molto le cifre. Gli unici dati in diminuzione rispetto agli anni precedenti sono quelli relativi al revenge porn (-20%) e della costrizione al matrimonio (-53%).

Nella maggior parte dei casi le vittime risultavano essere legate in qualche modo all’aggressore, come sembrerebbe essere negli ultimi due episodi verificatisi nella giornata odierna. In un caso, a Trapani, la vittima non è sopravvissuta alle ferite mentre nel caso avvenuto a Bologna la donna, colpita gravemente al collo, è al momento in gravi condizioni all’Ospedale Maggiore della città.

Femminicidio a Trapani e Bologna, cosa è successo

La donna, di 29 anni, è stata ritrovata priva di vita nella sua abitazione a Selinute, in provincia di Trapani. Maria Amatuzzo sembra essere morta a seguito delle coltellate inferte e al momento è sotto interrogatorio il marito della donna. Prima è stato allertato il 118 ed in seguito è arrivata sul posto una volante dei Carabinieri. I soccorsi tuttavia si sono rivelati inutili perché la donna era già deceduta all’arrivo dei mezzi.

A Bologna invece è stata soccorsa una donna accoltellata nella propria abitazione: i carabinieri, giunti prontamente usl posto, hanno fermato il presunto aggressore che si era subito dato alla fuga. L’uomo sarebbe l’ex marito della donna che dopo aver ferito gravemente la donna si è dato alla fuga: nel farlo, ha minacciato una conducente che transitava in quelle vie a bordo della propria auto intimandole di scendere dalla vettura. Il percorso è però durato poco perché poco più avanti si è schiantato perdendo il controllo del veicolo ed è così proseguito a piedi per un centinaio di metri, giungendo nei pressi di piazza Galileo Galilei: qui è stato bloccato dalle forze dell’ordine. La donna invece, traportata in gravi condizioni all’ospedale cittadino, verserebbe in gravi condizioni dopo essere stata sottoposta ad un intervento chirurgico.