Omicidio in Molise alla vigilia di Natale, uomo colpito alla testa dalla moglie. Un uomo di 72 anni sarebbe stato ucciso nella sua abitazione di Santa Maria del Molise, in provincia di Isernia, dalla moglie. La donna, di 66 anni, è stata fermata e verrà ascoltata dall’autorità giudiziaria. L’esatta dinamica del fatto di cronaca nera e il movente sono ancora da chiarire: la morte violenta sarebbe avvenuta al termine di un litigio nelle prime ore di oggi, 24 dicembre. Da quanto si apprende, sarebbero stati notati traumi alla testa del marito riconducibili a un corpo contundente. L’uomo, del quale non si sanno ancora le generalità, era attualmente in convalescenza in seguito a un trauma subito per un incidente avvenuto circa un mese fa.

Omicidio in Molise alla vigilia di Natale, donna avrebbe colpito alla testa il marito

È ancora tutta da chiarire la dinamica di cosa sia avvenuto alla vigilia di Natale in via 25 settembre a Santa Maria del Molise, paese in provincia di Isernia, dove questa mattina un uomo è stato trovato morto nella sua abitazione, probabilmente a seguito dei colpi ricevuti alla testa da un corpo contundente. Indiziata del presunto omicidio è la moglie, una 66enne del posto, che questa mattina avrebbe allertato un parente che, arrivato a casa della donna, a sua volta avrebbe chiamato le forze dell’ordine. La donna è stata poi portata in ospedale perché avrebbe dichiarato di non sentirsi bene. Per tutta la mattinata, nella casa di via 25 settembre i carabinieri hanno svolto le indagini di rito, effettuando i rilievi all’interno dell’abitazione. Poco dopo mezzogiorno il corpo dell’uomo è stato portato via dalla casa per essere a disposizione di ulteriori accertamenti. Probabilmente il giudice deciderà di sottoporre il corpo ad autopsia. Tutta la vicenda ha ancora molti punti da chiarire, tra i quali il ruolo della moglie e se l’omicidio sia avvenuto al termine di un litigio tra le mura di casa.

Santa Maria del Molise, chi era l’uomo ucciso dalla moglie

A Santa Maria del Molise la coppia era molto conosciuta. I compaesani descrivono marito e moglie come persone molto attive, anche nella parrocchia. La 66enne si stava occupando in particolare di stare vicino e di prendersi cura della vittima che era era convalescente a seguito di un incidente avvenuto un mese fa. Dalle indiscrezioni trapelate finora, l’uomo era in cura farmacologica a seguito del trauma subito. “Quando li ho visti stavano sempre bene insieme – sostiene un vicino di casa della coppia – In chiesa erano sempre tranquilli, sempre presenti. L’uomo apriva tutte le mattine la catena del parcheggio vicino alla chiesa e poi rimaneva per offrire il suo aiuto”. Un altro vicino di casa dice di aver visto marito e moglie due o tre giorni prima. “Poi non li ho visti più – si ascolta dalla testimonianza – Ma mi sembravano tranquilli”.