FAQ ISEE 2023: il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali (MLPS) insieme all’Istituto Nazionale Previdenza Sociale (INPS) ha pubblicato alcune risposte alle domande più frequenti per quanto riguarda l’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente).
Le seguenti informazioni sono valide a partire dal 29 maggio 2016 e riguardano le disposizioni che sono contenute all’interno del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) n. 159 del 5 Dicembre 2013, successivamente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 19 del 24 Gennaio 2014, recante “Regolamento concernente la revisione delle modalita’ di determinazione e i campi di applicazione dell’Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE)”.
Nei prossimi paragrafi andremo a vedere solamente alcune delle FAQ ISEE 2023 di quelle che sono state pubblicate dal Ministero del Lavoro e dall’INPS, divise in base alla propria sezione di appartenenza (ecco qui l’elenco completo delle risposte alle domande più frequenti sull’Indicatore della Situazione Economica Equivalente).
FAQ ISEE 2023: Quadro A – Nucleo Familiare
Nucleo con almeno 3 figli, di genitori diversi, posso dare la maggiorazione della scale di equivalenza per almeno tre figli? Ad esempio: due soggetti, ciascuno con due figli avuti da precedente matrimonio, decidono di convivere. Ora il nucleo è composto dai conviventi e da quattro figli che però non sono “in comune”.
No, la maggiorazione non spetta ad eccezione dei casi in cui i genitori dei minori siano fra loro sposati o che almeno un genitore abbia 3 figli.
Per le prestazioni ANF e MAT, quale indicatore Isee, “Ordinario” o per “Minorenni”, sarà considerato dall’Istituto?
Per gli ANF e la maternità dei Comuni è necessario l’ISEE minorenni.
Si chiede conferma se i coniugi legalmente separati con sentenza/divorziati che per vari motivi mantengono ancora la stessa residenza facciano ancora parte dello stesso nucleo familiare ai fine ISEE.
In questo caso la verifica deve essere fatta sul nucleo familiare di residenza. Si precisa che i due ex coniugi separati/divorziati che mantengono la residenza possono richiedere al Comune la scissione del nucleo d’origine in due distinti. Se il Comune valuterà l’inesistenza dei vincoli previsti per la famiglia anagrafica provvederà a separare i due nuclei pur “vivendo nella stesa abitazione”.
FAQ ISEE 2023: Quadro B – casa di abitazione
Si chiede conferma se come recitano le istruzioni alla compilazione della DSU il canone di locazione da indicare è quello previsto dal contratto al momento della presentazione della DSU.
Si, così come avvenuto sino ad oggi dovrà essere inserito il valore del canone annuale alla data di presentazione della DSU.
Quadro B canone di locazione annuo si suppone che il contratto di locazione abbia più intestatari di cui alcuni non presenti tra i componenti nucleo del quadro A:
- Il canone annuo come lo indico?
- Inserisco il canone totale come dacontratto o inserisco il canone totale da contratto rapportato al numero degli intestatari presenti nel nucleo (come si fa attualmente?)
Se il contratto di locazione dell’immobile scelto come casa di abitazione del nucleo familiare è intestato a più soggetti:
- Tutti i cointestati del contratto fanno parte del nucleo, l’importo da indicare sarà il totale del canone riferito all’abitazione;
- Non tutti i cointestati del contratto fanno parte del nucleo, l’importo da indicare dovrà essere proporzionato alla quota di cui i componenti del nucleo sono titolari. Non è possibile quindi indicare quote di canone relative ad altri cointestatari del contratto, quando questi sono soggetti estranei al nucleo familiare.
Modulo MB2: Quadro C – prestazioni universitarie
Sono uno studente universitario e ricevo borsa di studio; con le nuove modalità di calcolo per l’ISEE necessario per accedere a prestazione per il diritto allo studio universitario devo indicare tale reddito nella mia dichiarazione.
Ma quando farò la nuova domanda nel 2016 per la borsa di studio, l’Ente erogatore escluderà tale reddito dal calcolo della mia situazione economica?
Si, dal valore dell’ISEE per il diritto allo studio l’Ente erogatore dovrà escludere, nel caso in cui la borsa di studio sia inserita nei redditi utilizzati per il calcolo dell’ISEE, l’ammontare della borsa di studio rapportato al corrispondente parametro della scala di equivalenza (v. art. 2 sexies, comma 2 del D.L. n. 42 del 2016 convertito dalla Legge n. 89 del 2016).
Modulo FC1: Quadro FC2 – patrimonio mobiliare e Quadro FC3 – patrimonio immobiliare
Quale è il valore da riportare nell’ultima parte del quadro FC2 se nel secondo anno precedente sono
stati acquistati immobili?
Deve essere riportato il valore risultante dall’atto notarile di trasferimento della proprietà.
Devono essere indicati nel patrimonio immobiliare gli immobili che sono all’asta perché pignorati (ma non ancora venduti)?
Anzitutto i beni, pur restando di proprietà (e, di solito, anche nel possesso) del debitore, sono sottratti alla sua libera disponibilità, e questo non comporta la perdita del diritto di proprietà con la conseguenza che gli stessi devono essere dichiarati.
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