Natale usanze in altri paesi. Tra poche ore si potrà godere di tutti i preparativi che renderanno speciale questo giorno speciale spensierato e all’insegna della famigliarità.
La festa più importante, il Natale entra nelle nostre casa come accade ogni anno il 25 dicembre, ma l’atmosfera la si inizia a respirare almeno un paio di settimane prima con gli addobbi e le decorazioni.
Qui da noi, in Italia, le usanze sono tipiche del territorio in cui si vive, dal Nord al Sud tutti si adoperano affinché si rispettino. Ma lontano da noi è così? Come festeggiano?
Vi è mai venuta la curiosità di sapere cosa accade in paesi che stanno dall’altra parte del mondo? Ma le usanze sono sempre le stesse o cambia qualcosa?
Dalla Gran Bretagna alla Germania, dalla Africa all’Ungheria, toccando la Polonia e a il Giappone: ecco le parti del mondo che visiteremo in queste poche righe.
Natale usanze in altri paesi: la Gran Bretagna di “Father cristmas”
Il nostro giro di curiosità lo iniziamo approdando in Gran Bretagna, nel regno che fu della regina Elisabetta, il Natale è molto sentito, grosso modo vivono in modo tradizionale come noi, solo che inizia un po’ prima rispetto a noi: i bambini già da novembre scrivono la lista dei regali che vorrebbero ritrovare sotto l’albero di Natale della propria casa.
A portare i doni nella case di tutti i bambini è Father Christmas (il babbo Natale inglese) con la sua renna Rudolph. I due troveranno la generosità dei bambini espressa in latte e mince pie (dolce inglese) come ricompensa per le loro fatiche nelle consegne.
Natale usanze in altri paesi: dal Canada al Nikolaustag tedesco
Nel Canada le tradizioni natalizie mettono al centro di tutto la famiglia, così come accade anche da noi, ma in diverse zone le usanze sono diverse tra loro. In Nova Scotia anziché il tacchino si preferisce virare sul pesce, per la precisione si è abitudinari nel consumare frutti di mare e aragoste.
In Qebec i festeggiamenti iniziano i primi giorni del mese e si protraggono fino a metà Gennaio: a Montreal si svolge la parata di Santa Claus (sono una ventina di carri che sfilano) alla quale assistono migliaia di ragazzini felici. Il pubblico di questa parata tende a raggiungere le 300.000 persone.
Particolare e curiosa è la gara di migliore casa decorata dalle luci e la realizzazione della migliore statua di ghiaccio che si svolge a Labrador City.
La Germania è caratterizzata dall’allestimento dei mercatini di Natale (Weihnachstmärkte) sin dal mese di Novembre. Nelle famose casette vengono esposti i prodotti locali realizzati artigianalmente.
Gli allestimenti prenatalizi sono il preludio al 6 Dicembre, giorno del Nikolaustag, quando iniziano le danze vere e proprie. Ma cos’è il giorno del Nikolaustag? La risposta è nella sera del 5 dicembre: i bambini tedeschi, riprendono vecchi scarponi e li tirano a lucido, rubano i calzettoni della nonna, o qualsia altro paio magari in disuso per appenderli fuori dalla porta di casa, in attesa che Nikolaus li riempia di cioccolatini e doni a lungo desiderati.
La versione moderna in alcune case prevede che le calze vengano appese dentro casa al cornicione dei camini. Un altro aspetto della tradizionale del Natale made in Deutschland è l’albero di Natale si addobba alla vigilia e nel menù di Natale vengono serviti l’oca arrosto e la carpa di Natale
Natale usanze in altri paesi: dall’Africa al pollo fritto del Giappone
Scendendo in Africa le tradizioni natalizie hanno radici provenienti dalla coesistenza di culture religiose diversificate e la presenza di missioni cattoliche.
Il giorno del Natale coincide con il giorno che rappresenta la fine della raccolta del cacao. così che i lavoratori delle piantagioni possano ritornare a casa per festeggiare.
In Nigeria accade che nei giorni precedenti al Natale, le ragazze fanno visita alla case della propria zona ballando e cantando accompagnandosi con i tamburi, le danze e i canti non sono sempre uguali ma variano in base a quale etnia si appartiene.
A partire dal 25 dicembre, invece si esibiscono gli uomini che si coprono il volto con una maschera di legno raffiguranti personaggi legati alle usanze del posto. L’albero di Natale è rappresentato da un intreccio di foglie di Palma che formano un arco a cui vengono appesi dei fiori bianchi che sbocciano il giorno di Natale.
In Sud Africa le cose sono un tantino diverse, la festività cade nel periodo estivo, dunque i festeggiamenti avvengono rigorosamente all’aperto. Alla sera della Vigilia nella maggior parte dei paesi dopo la Messa ha luogo una fiaccolata e tutta la notte viene trascorsa in compagnia di parenti e amici fino ai preparativi del giorno di Natale.
Nel giorno della festa l’abitudine concede spazio all’accoglienza di chiunque voglia andare a trovare il prossimo, perciò tutte le porte delle casa vengono lasciate aperte: l’usanza prevede lo scambio di doni sottoforma di cibi, sia crudi che cotti portati in abbondanza perché considerato di buon auspicio per il proseguo.
Nel Giappone il Natale è molto sentito in egual modo come in Occidente ma in maniera molto ma molto diversa. Più che una celebrazione religiosa per loro è un giorno di gran felicità. Il 24 dicembre si celebra la festa per gli innamorati e per tutte le famiglie con bambini piccoli.
Le coppie vanno a cena fuori per mangiare pollo fritto e la famigerata Christmans Cake ( torta con panna montata e fragole e immagini di Babbo Natale. Lo scambio di regali nel giorno di Natale è previsto solo tra gli innamorati.
Natale usanze in altri paesi: in Polonia e in Ungheria
In Polonia il giorno della Vigilia è un giorno molto importante, le donne si mettono all’opera in cucina per preparare piatti succulenti, gli uomini ad addobbare l’albero di Natale. La tradizione vuole che i bambini debbano scrutare l’orizzonte in attesa di vedere l’arrivo della stella. La cena può cominciare subito dopo.
Ma cosa c’entra la stella? Il riferimento è riconducibile alla celebre stella di Betlemme che è vista come simbolo della nascita di Gesù, e la sua apparizione è il segnale che ci si può sedere a tavola.
Spostandoci nella campagne, un gruppo di anziani coadiuvato spesso anche da bambini si traveste da personaggi biblici, quali re Magi, Re Erode, angeli e va esibendosi nelle case con canti e recite itineranti, il compenso? Una mancia in denaro piuttosto che dei dolcetti.
Se guardiamo in Ungheria, ad addobbare i centri e le periferie ci sono grandi alberi natalizi. Molti sono i Babbo Natale che girano per le vie della città per distribuire doni e cioccolatini.
La sera della Vigilia l’albero di Natale viene addobbato in modo un pò particolare con caramelle rivestite di carta colorata, noci dorate, candele, e tanti fiocchi.
La sorpresa è per i bambini. Infatti quando l’albero è pronto con anche tutti i regali sotto il suono di un campanellino richiama la nascita di Gesù Bambini e la festa può iniziare: canti natalizi, apertura dei regali e la cena di pesce caratterizzano la serata.
Finita la cena si va tutti a messa. Una tradizione che va menzionata è quella del canto dell’inno nazionale allo scoccar della mezzanotte. Questa tradizione viene anche amplificata dalle trasmissioni TV.