Gli USA stanno attraversando l’inverno più gelido da almeno 80 anni secondo gli esperti e la tempesta polare attualmente in corso, rinominata Elliot, è ancora lontana dal terminare. Gli stati maggiormente colpiti sono Kansas, Oklahoma, Kentucky e Ohio, ma il gelo ha investito tutti gli Stati Uniti causando gravi danni nei trasporti e soprattutto nella rete elettrica. Sono circa 200 milioni le persone che stanno subendo gli effetti di questa ondata di freddo, più della metà della popolazione totale degli USA secondo quelli che sono i dati riportati dal National Weather Service (NWS). L’elettricità manca in quasi 1.5 milioni di abitazioni ed uffici secondo le cifre scritte dal portale PowerOutage.us. Il traffico aereo è quasi paralizzato, fermando così milioni di persone proprio a ridosso delle festività natalizie: 5300 voli sono stati cancellati nella sola giornata di venerdì, quasi il doppio rispetto al giorno precedente ed i dati presumibilmente aumenteranno nel corso del weekend.
USA nella morsa del gelo: il traffico aereo è in tilt
Gli USA vivono uno degli inverni più gelidi degli ultimi decenni: gelo, neve e ghiaccio ha paralizzato gran parte del traffico aereo proprio a ridosso del Natale, momento in cui gli spostamenti si intensificavano maggiormente. Gli aeroporti maggiormente colpiti sono stati il Seattle-Tacoma, LaGuardia di New York (forse il maggiormente colpito è il Buffalo Niagara di New York che è stato addirittura chiuso), il Chicago O’Hare, il Denver International ed il Detroit Metro Airport.
Non è però migliore la situazione della rete stradale e ferroviaria, che segnalano diversi problemi nei collegamenti. Chicago e Nashville sono praticamente bloccate poiché le strade sono diventate impraticabili: il crollo delle temperature ha trasformato la neve in ghiaccio e il vento si è presto tramutato in vere e proprie bufere. A Denver si è toccata la temperatura di -26 gradi nella giornata di giovedì scorso: secondo gli esperti si tratta della temperature più fredda mai toccata dalla città. Le previsioni però non accennano a migliorare ed i metereologici prevedono un picco nelle prossime giornate, quando si potrà arrivare (nelle zone più montuose) a toccare i – 57 gradi. Al momento si contano 9 decessi e tutti sembrano essere conseguenti a violenti incidenti stradali: il bilancio però è tutt’altro che definitivo perché non si hanno certezze riguardo la fine di questa morsa del freddo. Sul tema è intervenuto anche il presidente Joe Biden, che già in occasione della scorsa Cop27 aveva ribadito la necessità di agire fin da subito per contrastare il cambiamento climatico: ora ha ribadito l’importanza di attenersi ai consigli degli esperti, invitando tutti i cittadini a non sottovalutare la tempesta e a ridurre al minimo gli spostamenti.