Frana a Genova che ha coinvolto il quartiere di San Martino, in via Posalunga. È successo questa mattina, sabato 24 dicembre, vigilia di Natale, poco dopo le 7.30. Sul posto, sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Genova Est, la polizia locale, i carabinieri, la protezione civile, i tecnici e il geometra del Comune per tutte le verifiche del caso e la messa in sicurezza dell’area. Complici il clima mite e l’assenza di pioggia, le verifiche e il controllo degli edifici non sono stati ostacolati. Si stanno portando avanti verifiche anche con i droni dei vigili del fuoco del nucleo Sapr (Sistemi Aerei Pilotaggio Remoto) che effettueranno una mappatura completa del fronte di frana che incombe sulle palazzine.

Frana a Genova: evacuazione di una palazzina e appartamenti

Il Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, ha spiegato che “la sala operativa unificata permanente della Regione Liguria sta monitorando con grande attenzione la situazione che si è verificata in via Posalunga a Genova, dove a causa di uno smottamento è in corso l’evacuazione di una palazzina” Toti è in stretto contatto con il sindaco Marco Bucci e con gli operatori sul posto, vigili del fuoco e polizia locale, per ogni necessità di assistenza alle famiglie. Sono in corso verifiche per valutare la necessità di ulteriori evacuazioni.

L’appartamento in questione è uno stabile sito al civico 46 della via interessata, ma anche tre appartamenti dello stabile di fronte per un totale di 46 persone sfollate, sono stati evacuati e senza registrare alcun ferito. Tra gli appartamenti devastati dalla frana, uno era fortunatamente vuoto. Secondo quanto riportano i media locali, anche tre giorni fa si è verificato uno smottamento di modeste dimensioni che aveva indotto i vigili del fuoco a evacuare le due abitazioni al primo piano. I massi hanno distrutto una parete e invaso gran parte di una stanza. Gli appartamenti, almeno secondo le stime degli esperti e delle autorità competenti, potrebbero tornare agibili non prima di diverse settimane.

Tra gli sfollati, poche le persone che verranno sistemate nelle strutture alberghiere della città, che in collaborazione con il Comune, si sono rese disponibili proprio per questa situazione di emergenza. Anche Amt ha messo a disposizione un autobus per offrire un riparo agli sfollati in attesa di sistemazione.

Le testimonianze

Anche l’assessore comunale alla Protezione civile, Sergio Gambino ha ribadito quanto sia stato importante il fatto che molti non fossero presenti in casa perché in vacanza. “Ci stiamo attivando per capire chi ha necessità di essere alloggiato nelle nostre strutture. C’è il rischio di ulteriori frane, per questo il palazzo resta inagibile. Purtroppo il tempo instabile non ci permette ancora di fare valutazioni precise”.

“Abbiamo sentito un forte boato”, raccontano al Quotidiano Genova24 alcuni residenti. “Io ho visto tutto in diretta. Prima è scesa qualche pietra, poi è venuto giù tutto”, racconta un’altra condomina del civico 46. “Ho sentito una forte scossa, pensavo fosse il terremoto“, aggiunge spaventata un’anziana signora seduta sul bus in attesa di sapere dove trascorrerà la notte di Natale.

La direzione delle Politiche sociali si è immediatamente attivata e sono state contattate alcune strutture alberghiere per l’ospitalità delle famiglie evacuate – spiega l’assessore comunale Lorenza Rosso – I servizi sociali del Comune sono pronti ad andare incontro a eventuali richieste soprattutto per situazioni di particolare fragilità”.