La notizia circolava riservatamente da tempo, in qualche modo anche il diretto interessato aveva lasciato intendere quale fosse la sua volontà. Ora, però, la notizia diventa ufficiale: in corsa per la segreteria del Pd c’è anche Gianni Cuperlo. Il dem rompe definitivamente gli indugi e si candida per la segreteria Pd.


“Con umiltà ci sarò perché in discussione questa volta è l’esistenza del Pd. Non pesano solo la sconfitta e i sondaggi, ma il non aver mai voluto discutere la perdita dei sei milioni di voti dal 2008 a oggi. Vorrei aiutare a farlo nella chiarezza delle idee, fuori da trasformismi che hanno impoverito l’anima della sinistra”, spiega Gianni Cuperlo. In corsa, ad ora, ci sono Stefano Bonaccini, Elly Schlein e Paola De Micheli. Tre proposte politiche che, evidentemente, Cuperlo non ritiene adatte. In passato, Cuperlo è stato per pochi giorni presidente del Pd, tra la fine del 2013 e l’inizio del 2014.

Il problema però in casa dem sono i sondaggi. Il rischio è il “cupio dissolvi” spiega un big del Nazareno. “Più i sondaggi scendono e più sarà difficile risalire la china”. Chiunque vinca. Il crollo del Pd prosegue inesorabile anche a causa del Qatargate. I dem, rileva la Supermedia di Youtrend, sono al 15,9 per cento. Ma attenzione al Movimento Cinque Stelle che si piazza in seconda posizione al 17,2 per cento e che di fatto crea non pochi problemi alla sinistra intestandosi il ruolo di vero avversario di Fratelli d’Italia. Il Terzo Polo sale al 7,9 per cento. Sinistra Italiana e Verdi sono al 3,5 per cento, mentre +Europa è al 2,4 per cento. Chiude Italexit al 2,2 per cento.