Berlusconi fa gli auguri di Natale, e lo fa a modo suo, come sempre. È ormai consuetudine la sua intervenire in video sui social, e non è il primo anno che interviene per mandare messaggi d’auguri e buon anno agli italiani e alle italiane. Lo fa con l’entusiasmo di sempre, di chi ha “il cuore giovane pur essendo un ragazzo un po’ stagionato”.

Auguro a tutti voi e alle vostre famiglie di trascorrere un Natale festoso e sereno e di riuscire a realizzare nel nuovo anno i sogni e i progetti che portate nella mente e nel cuore per voi e per le persone che amate.

Berlusconi auguri di Natale: impegno per non lasciare nessuno indietro

Ci sono anche contenuti politici nel discorso che Silvio Berlusconi ha fatto in occasione degli auguri di Natale: giovani, lotta alle digusuaglianze ed ovviamente pensioni. Il vero e proprio cavallo di battaglia di questa fase politica berlusconiana. Le sue parole:

Siamo tutti impegnati, indistintamente e senza colore politico, per fare in modo che nessuno rimanga indietro e che davvero si possa migliorare la vita degli italiani. Stiamo lavorando con il nuovo governo per sostenere chi fino ad oggi prendeva una pensione troppo bassa, e stiamo cercando di sistemare i troppi giovani che non trovano lavoro perché le imprese non sono nella condizione di assumerli per le troppe tasse e le troppe contribuzioni che oggi gravano sul costo del lavoro.

Il Presidente di Forza Italia, poi, fotografa il momento infelice dell’economia nostrana. Ma non fa mancare una parola che ha spesso caretterizzato la sua semantica politica: ottimismo.

Oggi a spaventare le famiglie e le imprese sono i rincari dei costi dell’energia. Hanno colpito indistintamente tutti e hanno dato un contributo determinante all’aumento del costo della vita, che ha ormai superato il 10%. Questi aggravi hanno costretto tutti a fare delle rinunce, rinunce che sono pesate soprattutto su quei 5 milioni di italiani che si trovavano già in difficoltà. Certo, sono tante le persone che noi riusciamo ad aiutare e a tutti loro voglio dedicare un pensiero speciale, di speranza, di fiducia e di ottimismo.

In chiosa:

Nonostante l’incubo della guerra che credevamo ormai remoto e che invece, dopo tanti anni è tornato nel cuore dell’Europa, noi speriamo che queste Feste possano essere meno angosciose di quelle degli anni scorsi, quando gli italiani, come tutti gli altri popoli, convivevano con la paura del Covid, un virus che sembrava fuori controllo. Ma grazie alla scienza e a un impegno straordinario che ci ha coinvolto tutti, il virus non è scomparso, ma sappiamo come domarlo.