La Camera dei Deputati ha dato l’ok alla fiducia di governo sulla manovra: 221 sì e 152 no, con 4 astenuti.

Inizia ora la lunga nottata per approvare il testo. Il voto finale è previsto per le ore 6.00 della mattina del 24 dicembre 2022.

Fiducia Manovra, ecco la situazione attuale. Si continua tutta la notte

Debora Serracchiani ha votato no: “Questa manovra ingiusta e dall’orizzonte corto, non avrà il nostro voto favorevole, a questo governo sordo e chiuso non daremo la nostra fiducia“.

Con queste parole, la capogruppo del Partito Democratico ha parlato della dichiarazione di voto sulla fiducia alla legge di bilancio: “Nella narrazione con cui avete accompagnato la vostra prima legge di bilancio dite che si tratta di una manovra coraggiosa, noi pensiamo che non sia così: pensiamo sia una manovra vigliacca. Una manovra coraggiosa avrebbe richiesto un reale e corposo taglio del costo di lavoro. Invece avete dato un aiuto consistente agli evasori, avete fatto una attacco ai poveri. Dicevate di essere pronti, ma eravate pronti a niente e disposti a tutto pur di tenere insieme una maggioranza divisa, pasticciona e litigiosa. Cambiate rotta prima che sia troppo tardi“.

Voto contrario anche quello di Conte, che ritiene Schiavismo 2.0: “State creando le premesse di un grande disastro sociale e state compromettendo la coesione sociale, che è il tessuto connettivo della nostra società“.

Il Presidente del M5S Giuseppe Conte è intervenuto in Aula della Camera e ha annunciato il voto contrario alla fiducia sulla manovra: “Lo smantellamento del reddito di cittadinanza, unito all’indifferenza per le buste paga e il ricorso massiccio ai voucher significa che avete una visione distorta del mercato del lavoro. La riassumo in un concetto: “Schiavismo 2.0″“.

Questa sera la Camera è chiamata a votare la fiducia, ma ci sono due errori in altrettante tabelle allegate alla manovra. Il governo ha già presentato due emendamenti per le nuove correzioni. Tabelle ed emendamenti riceveranno il voto dopo la fiducia, che riguarda solo il testo della Legge di Bilancio, prima degli ordini del giorno. Dalle testimonianze apprese negli ambienti parlamentari, sarebbe stata innovata la prassi per la quale si comincia con il votare la prima sezione e in seguito la seconda.

Giancarlo Giorgetti ha definito la manovra come le turbolenze degli aerei, affermando che l’importante è atterrare. Il Ministro dell’Economia, interpellato in Trasatlantico ha detto a margine delle votazioni sulla Legge di Bilancio: “Io e Gilberto (Pichetto, ndr.) abbiamo complessivamente 50 anni di manovre di bilancio in due. Ne abbiamo viste di tutti i colori, non ci impressioniamo. È come gli aerei, quando c’è un po’ di turbolenza, l’importante è atterrare. I tecnici della ragioneria hanno lavorato tanto, sono tutti stanchi“. Quest’ultima frase è stata pronunciata da Giorgetti in merito alle accuse arrivate da Fratelli d’Italia sull’assistenza degli operatori durante i lavoratori in commissione.

Giovani e Donne, decontribuzione a 8 mila euro. La soglia massima per l’esonero contributivo totale viene innalzata da 6 a 8 mila euro per chi si impegna ad assumere donne penalizzate, giovani under 36 e percettori del Reddito di cittadinanza. Questo è ciò che prevedono le modifiche alla manovra introdotte in commissione Bilancio alla Camera.

Stanziati fondi di 400 mila euro per il contrasto della peste suina in Piemonte, e altri 20 milioni per far sì che il Ministero della Cultura acquisti “in via di prelazione beni culturali, che, secondo quanto viene spiegato, serviranno all’acquisto di Villa Verdi. Si tratta della villa progettata dal compositore Giuseppe Verdi, dove ha vissuto con la moglie. Le due proposte avanzate dal governo con un emendamento alle tabelle della manovra, si votano separatamente dal testo della Legge di Bilancio.

Ylenja Lucaselli, capogruppo di Fratelli d’Italia e presente in Commissione di Bilancio, ha sottolineato, a proposito della misura: “Nella manovra non è entrata la sospensione del playback sui dispositivi medici, ma il governo si è impegnato ad aprire un tavolo per affrontare il tema in tempi brevissimi“. La Lucarelli ha spiegato che proporrà un ordine del giorno in materia. Il carico delle aziende produttrici è attualmente il 50% della spesa in eccesso effettuata dalle regioni, rispetto al tetto del 4,4% della spesa pubblica prevista per i dispositivi medici.

440 milioni di euro per la Calabria, cifra distribuita su quattro anni, per prevenire e lenire il rischio idrogeologico e idraulico. Questa misura è valida anche per le finalità di sostegno all’occupazione previste da un decreto del 1993, dove vi era anche il finanziamento per i forestali. Quanto scritto è disposto dalla manovra, su cui nelle prossime ore sarà votata la fiducia. Ecco tutte le cifre stanziate in favore della regione Calabria: 50 milioni per il 2023, 100 per il 2024, 170 per il 2025 e 120 per il 2026, “a valere sulle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione, programmazione 2021-2027“. L’attribuzione, “è ricompresa nel Piano sviluppo e coesione della regione Calabria“.

Federico Mollicone, appartenente al Partito politico Fratelli d’Italia, e Presidente della Commissione Cultura, è intervenuto a Tagadà su La7 e ha svelato un retroscena: “Caos manovra? Non è ammissibile, non contestiamo i rilievi, ma il fatto che non ci fosse nessuno nella seconda notte di voto sulla manovra, abbiamo dovuto mandare mail per avere risposte arrivate il giorno dopo, ossia questa mattina. Durante la Legge di Bilancio ci sono tutti del personale a Montecitorio, tutto era aperto ma i funzionari no“.