La Francia nel caos per gli scioperi di Natale. Il trasporto ferroviario sarà interrotto o fortemente limitato da venerdì 23 a domenica 25 per lo sciopero proclamato dai controllori della compagnia ferroviaria nazionale, la Sncf: resteranno a piedi almeno 200 mila persone. Una vicenda che mette in difficoltà i viaggiatori nel periodo più caldo delle feste natalizie, con la cancellazione di un treno ad alta velocità (TGV) su cinque, ma che impatta anche sul dibattito politico. Le opposizioni si sono infatti scagliate contro il governo francese considerato incapace di gestire la querelle sindacale.
Caos per gli scioperi di Natale: braccio di ferro con l’Esecutivo
Il presidente Macron si è subito schierato al fianco dei viaggiatori: da giorni i ministri del suo governo lanciano ai ferrovieri appelli alla responsabilità e a non rovinare le feste a migliaia di francesi dopo due anni segnati dalle restrizioni dovute alla pandemia. Appelli rimasti in parte inascoltati, anche perché i manifestanti si sono organizzati sui social media, rimanendo fuori dalle tradizionali trattative sindacali.
Salvo il Capodanno
Sarà un Natale all’insegna degli scioperi, è improbabile che una soluzione venga trovata in tempo, ma è stato raggiunto l’accordo per salvare almeno il Capodanno. “Questo accordo, frutto di diverse settimane di trattative, è un atto di misure forti per un reale riconoscimento della professione di capotreni” commenta la direzione del gruppo ferroviario. In effetti, l’accordo presentato dalla direzione ai principali sindacati del gruppo ferroviario contiene misure definite “molto forti”: tra queste la creazione di una direzione dei capotreni per garantire più ascolto ai controllori, l’aumento di un bonus specifico a 720 euro e la creazione di 200 posti di lavoro aggiuntivi. Subito dopo la firma dell’accordo, il governo si è congratulato e si è espresso in modo favorevole sul senso responsabilità dell’azienda. “Sono lieto che il dialogo sociale tra la direzione SNCF e i sindacati abbia dato i suoi frutti. Avevamo espresso l’importanza e l’imperativo di questo spirito di responsabilità” il commento del ministro dei Trasporti.