Notizie sul Reddito di cittadinanza ultima ora. Si attende ancora la versione definitiva della Manovra 2023, ma intanto emergono nuovi limiti al Reddito di cittadinanza.

Notizie sul Reddito di cittadinanza ultima ora

Queste le principali novità:

  •  l’assegno che arriverà l’anno prossimo sarà solo per sette mesi invece degli otto previsti. 
  • se si riceve un’offerta di lavoro, qualunque essa sia, o la si accetta o si perde l’assegno
  • scatta l’obbligo di istruzione per i giovani tra i 18 e i 29 anni

Scompare il concetto di “offerta congrua”

Con l’approvazione di un emendamento a firma di Maurizio Lupi, il riferimento normativo all’offerta “congrua” scompare. In pratica la prima offerta che, se rifiutata, fa perdere il diritto all’assegno, non dovrà più considerare le esperienze e competenze maturate e in teoria nemmeno la distanza del luogo di lavoro e i tempi di trasferimento. Fino ad oggi come “congrue” erano considerate le offerte per posti di lavoro entro 80 chilometri dal domicilio, raggiungibili in 100 minuti con mezzi di trasporto pubblici.

La frase di Durigon

Una frase buttata lì, ma che sta facendo discutere parecchio in queste ore. Quella del leghista Claudio Durigon, sottosegretario al Lavoro e alle politiche sociali:

Le cose sulle quali stiamo decidendo? L’ offerta congrua che abbiamo in mente prevede che qualsiasi persona, anche laureata, se gli offrono un posto per andare a fare anche il cameriere, casomai vicino casa, è giusto che la accetti, perché se uno prende dei soldi pubblici non credo che possa essere schizzinoso sull’offerta di lavoro.

Il criterio della territorialità restaIl governo punta a ‘portare a casa’ nella seconda metà di gennaio un decreto che toccherà il reddito di cittadinanza”.

Cosa succede se si rifiuta l’offerta?

I percettori potrebbero dover accettare qualsiasi offerta per non perdere il sussidio. Questo è il punto più criticato dall’opposizione e dai sindacati. Il ministro del Lavoro, Marina Calderone, all’assemblea della Coldiretti, aveva già precisato che “chi rifiuta la prima offerta lavoro ha uno stop sul reddito, perché in un contesto complicato il fatto di rifiutare un’offerta vuol dire voler rimanere fuori dai circuiti”, ma l’offerta deve avere “caratteristiche comunque di accettabilità”