Cresce la fiducia di consumatori e imprese italiani sull’andamento dell’economia del nostro paese. Come era già avvenuto nel mese di novembre, le aspettative su produzione industriale e inflazione migliorano le gli indici di fiducia, che sono in rialzo in quasi tutti i settori. E’ quanto certifica l’Istat nella sua stima sui dati di dicembre 2022.
Cresce la fiducia delle imprese
Per quello che riguarda le imprese, l’indice di fiducia passa da 106,5 a 107,8, spinto in prevalenza da giudizi e aspettative in miglioramento in diversi comparti: dai servizi alle costruzioni. Maggiore positività anche nel settore del commercio al dettaglio, dove i giudizi sulle vendite sono in deciso miglioramento, complice anche il periodo dei regali natalizi. Tra quelle analizzate, solo la filiera della manifattura mostra un peggioramento deciso. In generale si arriva molto vicini al livelli del 2019, grazie alle riaperture post pandemia in comparti cruciali come quello del turismo, che attende un aumento delle presenze nel periodo delle feste. Saranno infatti 17 milioni gli italiani in viaggio tra Natale e Capodanno e affolleranno le città e i centri d’arte, ma anche le località di montagna e collinari. Dati che spingono a Assoturismo a dichiarare: “Una buona notizia, dopo una buona estate abbiamo attraversato un autunno non privo di difficoltà e condizionato dal caro-energia: alcune imprese sono state costrette ad anticipare la chiusura stagionale o a sospendere l’attività nei periodi di bassa stagione per l’aumento dei costi di gestione”.
Migliorano le aspettative anche per i consumatori
Non solo le imprese, anche la fiducia dei consumatori è in crescita per l’Istat. Secondo l’analisi, l’aumento sarebbe dovuto soprattutto ad un cambiamento in positivo della percezione sulla situazione economica del Paese grazie a variabili come l’occupazione. Unico neo le variabili che indicano la soddisfazione personale, che registrano un incremento piuttosto lieve. “Un segnale positivo per i consumi del periodo delle feste” è il plauso di Confesercenti che commenta così i dati diffusi dall’Istat. “E’ un’inversione di tendenza che ci fa sperare che il Natale non sarà freddo, e non solo dal punto di vista del meteo”.