Terremoto Sicilia Trapani oggi di magnitudo 3,8 ad una profondità di 22.10 km con epicentro Favignana è stato calcolato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, INGV. L’evento sismico ha coinvolto anche altri comuni limitrofi nella regione. Molte persone sono scese in strada preoccupate e impaurite dalla scossa avvertita nel pomeriggio.
Terremoto Sicilia Trapani oggi, scossa avvertita nel pomeriggio
La scossa di terremoto avvertita in Sicilia a Trapani si sarebbe verificata intorno alle 16:53. I dati registrati dall’INGV hanno riportato l’ora esatta dell’evento sismico e il posto dove sarebbe avvenuto l’epicentro. I cittadini sono usciti per capire la gravità della situazione e verificare le conseguenze del fenomeno che ancora una volta fa tremare la terra e mette paura alle persone.
Epicentro a Favignana, non ci sono danni
Favignana è l’epicentro del terremoto che ha fatto preoccupare la popolazione siciliana scesa per strada, mettendosi in salvo dopo la scossa avvenuta nel pomeriggio di oggi. Immediatamente, sono iniziati i controlli nella città da parte della Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile che si è attivata subito per fare il punto della situazione e per capire se si fossero verificati i danni a cose e person. Secondo una prima indagine, i cittadini sarebbero fuori pericolo. Nessuno avrebbe riferito ulteriori informazioni al riguardo, anche se sui social sono stati condivisi post da parte dei siciliani, scesi in strada e preoccupati per il proprio paese.
Eventi sismici precedenti
Anche ieri si era verificata un’altra scossa più vicino, però, alla zona di Messina. L’INGV aveva fatto sapere che la magnitudo era di 2,5, localizzata ad una profondità di 172 km e non aveva recato alcun danno a cose e persone. E poi ancora, una settimana fa una scossa di terremoto di magnitudo 3.0, si era verificata alle ore 19:18 con epicentro a Floresta, in provincia di Messina. La profondità era stata di circa 34.8 Km. L’8 dicembre, invece, il terremoto è avvenuto a Catania con un epicentro localizzato a 4 km a Sud est di Mazzarrone ad una profondità di 10 km. Anche in quel caso non si sono verificati danni anche se molte persone hanno chiamato immediatamente i vigili del fuoco per controllare la situazione. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia il giorno dell’accaduto ha spiegato: “Il terremoto di questa sera è avvenuto in un’area che storicamente ha sentito gli effetti di terremoti forti avvenuti in aree limitrofe, non essendo noti terremoti storici con epicentro prossimo a quello odierno”.
La natura e l’origine di un terremoto
Il terremoto è un evento naturale molto frequente soprattutto in alcune zone specifiche dette sismiche. Il fenomeno si verifica con una scossa, una rapida e brusca vibrazione del suolo causata da una veloce liberazione di energia che si accumula nelle rocce litosferiche. Movimenti delle placche dovuti al loro scorrimento che fanno allontanare l’una dall’altra. Le vibrazioni che portano al terremoto si originano in un punto interno alla Terra detto ipocentro, mentre quello sulla superficie terrestre è detto epicentro ed è quello che viene registrato dall’INGV. E’ proprio in quel punto che di solito si verificano danni più gravi, a volta causando morte di persone che si trovano lì e non riescono a mettersi in salvo. Ogni anno sulla Terra si verifica circa un milione eventi sismici, in media uno ogni 30 secondi, ma la maggior parte non reca nessun effetto né alle costruzioni né alle persone.
Ogni scossa di terremoto è monitorata e analizzata dall’INGV, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, l’ente di ricerca italiano che studia i fenomeni geofisici e vulcanologici, si occupa della gestione delle rispettive reti nazionali, dando informazioni alla popolazione riguardo ai fenomeni sismici e vulcanici.