Lo zenzero è conosciuto da tempo come rimedio naturale e veniva infatti impiegato nelle medicine tradizionali ancora prima che diventasse “di moda”. Nella medicina popolare ad esempio ha funzione astringente, espettorante e carminativa, e trova la sua utilità contro problematiche quali diarrea, dolori allo stomaco e gonfiori e disturbi alle prime vie aeree.
Nella medicina tradizionale cinese invece, essendo considerato una pianta “calda”, lo zenzero viene usato per risolvere tutti quei disturbi tipici della stagione fredda, come raffreddore, mal di gola e tosse.
Le moderne ricerche scientifiche hanno almeno in parte confermato l’uso, basato solo su tradizione ed esperienza delle medicine popolari. Vediamo quindi più nel dettaglio a cosa fa bene e come si usa.
Zenzero: a cosa fa bene
Secondo alcuni studi, lo zenzero sembrerebbe in grado di ridurre la sintesi di molecole infiammatorie agendo direttamente sugli enzimi responsabili del loro rilascio in circolo. Non è raro infatti trovare l’estratto secco come ingrediente di una formulazione di integratori per il benessere delle articolazioni. Oppure puoi usare l’olio essenziale come antinfiammatorio contro reumatismi e dolori articolari miscelando qualche goccia in un olio vettore e applicandolo localmente sulla zona dolorante.
Come assumere lo zenzero: la tisana
In commercio è facilissimo reperire le classiche bustine da mettere in infusione qualche minuto. In questi prodotti spesso troviamo in aggiunta altri ingredienti con funzione carminativa e digestiva, che servono anche a smorzare l’aroma particolare dello zenzero, non sempre amato da tutti.
Se invece preferisci una tisana home-made, puoi preparare un decotto partendo dalla radice fresca: basta sbucciare il rizoma e tagliarlo a rondelle o tocchetti. Sono sufficienti 3-4 pezzetti per ogni tazza di tisana o circa 30 grammi in un litro d’acqua. Immergi poi nell’acqua portando a ebollizione, fai bollire il tutto per 10-15 minuti, infine spegni il fuoco e lascia in infusione per altri 5-10 minuti.