Può essere l’età il confine dell’amore? A questa domanda nessuno è mai riuscito a dare una risposta omogenea, precisa e inconfutabile. Al di là dell’impossibilità di circoscrivere un concetto come l’amore, la difficoltà deriva dalla soggettività e in particolare dall’età interiore di ognuno. A tal riguardo suggeriamo l’ultimo romanzo di Catherine Spaak, “L’amore Blu” (Mondadori), che parla di una storia d’amore intensa, completa e spirituale tra Sarah, una donna matura con un gravante passato alle spalle, e Davide un ragazzo con tanta voglia di vivere, che le cambierà la vita. Nonostante la differenza di età, l’amore che nasce e cresce fra i due è di una tale forza che riaccende l’annoso interrogativo: quanto conta l’età (anagrafica) in una relazione? Catherine Spaak, intervenendo in diretta radiofonica a “Finalmente Complici”, il programma di Gabriele e Michele La Porta e Chiara David, che va in onda su radio Manà Manà All News 24, parlando di questo suo libro, sostiene che a contare è l’età del cuore. “Un giovane può avere una grande esperienza interiore – afferma l’attrice – grazie alla reincarnazione o alla possibilità di vivere vite precedenti che insegnano sempre qualcosa. Per questo motivo Sarah e Davide possono vivere una storia d’amore intensa, completa e spirituale.” Possiamo imparare e “maturare” grazie a questi percorsi, quindi tutto questo rende possibile che due individui di età lontane tra loro possano vivere una “normale” storia d’amore. Il romanzo porta in campo un altro grande tema assolutamente attuale e di interesse trasversale: la spiritualità. Sì, perché l’amore tra Sarah e Davide è anche questo. “ In questo momento – racconta l’attrice a Radio Manà Manà All News 24 – siccome abbiamo toccato il materialismo, la superficialità, la banalità, la volgarità in modo nauseante, molte persone si rendono conto che tutto questo è stato un’illusione, una promessa di felicità non mantenuta. Siamo tutti in un momento di grande confusione, di desiderio di trovare noi stessi anche attraverso guide e percorsi conoscitivi.” Il guardarci dentro, il riflettere e il rifletterci è la via d’uscita dal caos che abbiamo incorporato. Soprattutto, come suggerisce l’attrice-scrittrice a “Finalmente Complici” “Porre attenzione al qui e ora, a non rimanere ancorati né al passato, né al futuro non vivendo l’adesso”. Un romanzo ricco di spunti riflessivi che apre il sipario della riflessione con l’amore, declinato in varie forme: l’amore per il partner, l’amore per gli altri e l’amore per la natura. Con l’amore si diventa “Finalmente Complici”.
Chiara David